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Luigi Cipriani, Misteriosa Euralux

in Democrazia proletaria 1984

"L'impegno di Agnelli per sostenere l'operazione messa in cantiere da Cuccia è stato fortissimo al fine di patrocinare la privatizzazione di Mediobanca. L'operazione Mediobanca avviene all'interno di una più vasta ristrutturazione finanziaria europea che vede al centro un altro gruppo misterioso..."

Con arroganza, per non smentire la propria fama di banchiere occultista, Enrico Cuccia si è rifiutato di rivelare al Parlamento chi sono i veri destinatari dell'operazione Mediobanca-Euralux. Sulla base di informazioni parziali apparse sulla stampa (Repubblica, Il Mondo) e mettendoci del nostro, abbiamo cercato a nostra volta di ricostruire chi sono i veri padroni dell'Euralux. I risultati sono riassunti nel grafico che riproduciamo di seguito.

Euralux è una società di diritto lussemburghese fondata nel 1973 (distribuendo 150.000 azioni) che in cassaforte detiene 5.920.000 azioni delle Generali (pari al 4,73%) e come mezzi propri ha un capitale di 1.700.000 franchi lussemburghesi. Attualmente le 150.000 azioni Euralux sono così distribuite: Lazard Freres comp.5,6%, la France vita 14,13%, la France incendio 5,6%, Credit mobilia industrial sovac 5,6%, Société immobilière Marseille 6,2%, Eurafrance 7,06%, Assicurazioni concordia (Generali) 14,1% e avvocato Joseph Loesch 40%.

Si nota quindi che un prestanome, l'avvocato Loesch del Lussemburgo, possiede la quota di maggioranza di Euralux. Chi rappresenta l'avvocato Loesch?

Al momento della sua fondazione nel 1973, il consiglio di amministrazione di Euralux era composto da : Gianluigi Gabetti (Ifint, la finanziaria degli Agnelli sul piano internazionale) presidente; Antoine Barnheim della Lazard freres, André Roosa presidente della Assicurazione concordia delle Generali, Michel David Weil presidente della Lazard freres group ed altri.

A partire dal 1981, Gianluigi Gabetti non compare più nel consiglio di amministrazione e appare l'avvocato Loesch, portatore di ben il 40% delle azioni. Contemporaneamente venne cambiato l'art.17 della società Euralux nei seguenti termini: "l'assemblea generale è presieduta dal presidente del consiglio di amministrazione o, in sua assenza, da qualsiasi persona, azionista o non, designato dall'assemblea stessa". E' quindi evidentissimo che gli Agnelli sono usciti solo formalmente dal consiglio di amministrazione, sostituiti dal prestanome, avvocato Loesch, ed in ogni momento possono presiedere l'assemblea. Del resto, come si nota dal grafico, gli Agnelli controllano per altre vie (la finanziaria Eurafrance) quote di Euralux.

L'impegno di Agnelli per sostenere l'operazione messa in cantiere da Cuccia è stato fortissimo, abbiamo già accennato all'incontro di Romiti con Martelli ma è venuto alla luce anche quello dello stesso presidente della Fiat con il presidente dell'Iri, Romano Prodi, al fine di patrocinare la privatizzazione di Mediobanca. Notiamo inoltre dal grafico che l'operazione Mediobanca avviene all'interno di una più vasta ristrutturazione finanziaria europea che vede al centro un altro gruppo misterioso, il Pearson di Londra.

Quel che appare certo è che la ristrutturazione, oltre ad interessare vasti settori industriali, particolarmente italiani, ha come obiettivo il controllo dei mezzi di informazione. Infatti, mentre gli Agnelli controllano la Rizzoli, il Pearson controlla il Financial Times, l'Economist, la Penguin, laWestminster press ecc., oltre a controllare il 50% del nuovo raggruppamento 'Lazard partners'.

In definitiva, al di là dell'esattezza alla virgola delle quote di controllo che indichiamo nel grafico, quel che è certo è che l'operazione Lazard-Mediobanca rappresenta (qualora riesca) il coronamento di quell'auspicato intervento della massoneria e finanza internazionale nel nostro paese, voluto dal 'piano di rinascita democratica'.