15 marzo 1986 |
A Torino, al termine del processo per le tangenti, sono emesse 19 condanne a carico fra gli altri di esponenti socialisti e comunisti. Enzo Biffi Gentili è condannato a 4 anni, Giusy La Ganga a 2 anni e 6 mesi, Gianluigi Testa a 3 anni e 6 mesi, Claudio Simonelli a 2 anni e 4 mesi, Franco Frojo a 1 anno e 6 mesi (tutti del Psi); Franco Revelli a 2 anni e 2 mesi, Giancarlo Quagliotti a 2 anni e 1 mese (entrambi del Pci); 2 anni sono comminati al dirigente della Fiat Pecchini, 3 anni al costruttore Adriano Zampini. P.S.I. P.C.I. |
15 marzo 1986 |
A Nusco (Avellino), il locale congresso democristiano termina con una rissa e l’abbandono dei lavori da parte del sindaco Giuseppe De Mita, nipote di Ciriaco De Mita. D.C. |
16 marzo 1986 |
In Francia, le elezioni politiche vedono la vittoria dello schieramento di centro- destra con il 44,8%. Il Fronte nazionale di Le Pen sfiora il 10%. |
17 marzo 1986 |
A Milano, si apprende della morte di 3 persone che hanno bevuto vino al metanolo. La pericolosa bevanda mieterà altre vittime prima di essere ritirata dalla circolazione. |
18 marzo 1986 |
A Milano, è emessa la sentenza per l’omicidio di Giorgio Ambrosoli. Sono condannati all’ergastolo, come mandante Michele Sindona e l’americano Robert Venetucci. Sono condannati, inoltre: Rodolfo Guzzi, a 3 anni; Joseph Samo, a 1 anno e 6 mesi; Giacomo Vitale a 2 anni; Rosario Spatola, a 3 anni; Vincenzo Spatola, a 3 anni; Ignazio Puccio a 1 anno e 6 mesi; Giuseppe Macaluso, a 5 anni e 6 mesi; Salvatore Macaluso, a 2 anni; Giovanni Gambino a 6 anni; Vincente Macaluso, a 1 anno e 6 mesi; Michele Barresi, a 1 anno e 6 mesi; Umberto Castelnuovo, a 1 anno e 4 mesi; Antonio Caruso, a 4 anni; Francesco Fazzino, a 1 anno e 4 mesi; Luigi Cavallo, a 4 anni; Pier Sandro Magnoni, a 4 anni. Affare Sindona- Ambrosoli |
18 marzo 1986 |
Nel tentativo di evitare una morte preannunciata, Michele Sindona nella sua ultima lettera scrive: "I miei avversari avranno paura della mia reazione e cercheranno di eliminarmi fisicamente. Loro pensano –e commettono un errore perché io sono cristiano e non delatore- che io ora voglio vendicarmi e che, non avendo più nulla da perdere, denunci dei gravissimi reati commessi da personaggi politici e della finanza italiani". Affare Sindona |
18 marzo 1986 |
A Genova, Sergio Verna indirizza una lettera al Comitato di stato dell’Urss per la scienza e la tecnica, per richiedere la collaborazione necessaria all’apertura di un ufficio della società ‘Aurora 80’ a Mosca. |
18 marzo 1986 |
A Rimini, un aereo della aeronautica militare precipita su una casa uccidendo 2 persone. |
18 marzo 1986 |
A Roma, il giudice Claudio D’Angelo spicca 48 mandati di cattura nell’ambito dell’inchiesta sui brogli elettorali nelle elezioni del 1983. |
19 marzo 1986 |
A Milano, in un’intervista concessa a Giampaolo Pansa per il quotidiano "La Repubblica", il sostituto procuratore della repubblica, Guido Viola, a commento della sentenza di condanna di Michele Sindona, dichiara: "Quattro lunghi anni abbiamo combattuto per ottenere l’estradizione di Sindona, affrontando in America il giudizio di primo grado, quello di secondo, la Corte Suprema e due habeas corpus. E dal potere politico italiano mai una mano, niente!…" Affare Sindona |
19 marzo 1986 |
A Roma, il giudice istruttore Francesco Monastero dispone lo stralcio delle indagini ed il loro proseguimento sull’omicidio di Antonio Chichiarelli ed il tentato omicidio della sua convivente, Cristina Cirilli, avvenuti a Roma il 28 settembre 1984. Affare Moro |
19 marzo 1986 |
A Milano, a conclusione del processo c.d. ‘Rosso’, sono condannati Toni Negri a 10 anni, Giancarlo Pancino a 9 anni, Raffaele Ventura a 7 anni, Franco Tommei a 6 anni; sono pronunciate 12 assoluzioni. Sinistra- formazioni minori. Repressione |
20 marzo 1986 |
A Voghera (Pavia), nel carcere di massima sicurezza dove si trova rinchiuso in totale isolamento e sotto sorveglianza costante, viene avvelenato Michele Sindona con una dose di cianuro nel caffè. Affare Sindona |
20 marzo 1986 |
Alla Camera dei deputati, il presidente del gruppo parlamentare comunista Giorgio Napolitano, commentando la notizia dell’avvelenamento di Michele Sindona, afferma: "La prima cosa che provo è raccapriccio umano e politico. Se è vero che hanno messo a tacere Sindona. Se è vero, dimostra quanto sia profondo e radicato l’intreccio tra criminalità e poteri occulti. In un carcere di Stato, significa che un pezzo di Stato è coinvolto…" Affare Sindona |
20 marzo 1986 |
A Varsavia, i ministri degli Esteri dei paesi aderenti al Patto di Varsavia affermano in un loro comunicato che, se gli americani ritireranno i missili a medio raggio dall’Europa, non ci sarà la necessità di mantenere i missili tattici sovietici a lungo raggio nei Paesi dell’Est europeo. |
21 marzo 1986 |
A Pechino, il primo ministro Zao Ziyang annuncia che Cina non compirà più test nucleari nell’atmosfera. |
21 marzo 1986 |
A Washington, sulla base del rapporto redatto dagli esperti dell’Onu sull’uso di armi chimiche da parte dell’Iraq contro l’Iran, il governo americano depreca la violazione del protocollo di Ginevra del 1925 da parte irachena. Stati Uniti. Fronte arabo islamico- Iran/Iraq |
21 marzo 1986 |
Alla Camera dei deputati, il ministro di Grazia e giustizia Mino Martinazzoli illustra i provvedimenti adottati per garantire la ‘massima sicurezza’ a Michele Sindona nel carcere di Voghera: fra questi la sorveglianza continua di 5 agenti, "in particolare, almeno 3 dei suddetti agenti sorvegliano a vista ininterrottamente, nell’arco delle 24 ore, per ogni turno di servizio la cella che ospita il detenuto, anche per prevenire e impedire eventuali atti di autolesionismo". Affare Sindona |
22 marzo 1986 |
Dopo due giorni di agonia muore, senza aver ripreso conoscenza, Michele Sindona. Affare Sindona |
22 marzo 1986 |
In Vaticano, la Congregazione per la dottrina della fede diretta dal cardinale Joseph Ratzinger emette una "Istruzione sulla libertà cristiana e la liberazione" che costituisce il definitivo atto di condanna da parte della Chiesa cattolica della Teologia della liberazione. Vaticano |
23 marzo 1986 |
E’ depositata l’ordinanza di rinvio a giudizio del giudice Paolo Zorzi a carico di Cesare Ferri, Sergio Latini e Alessandro Stepanoff per la strage di Brescia del 28 maggio 1974. A Stepanoff sono concessi gli arresti domiciliari. Stragi- Piazza della Loggia |
23 marzo 1986 |
Militari sovietici ed afghani invadono i villaggi di Bamba Koat, Sairum Qala e Omar Qala ed uccidono 30 civili come rappresaglia per l’uccisione di alcuni soldati sovietici e dell’esercito regolare, avvenuta durante uno scontro a fuoco. Fronte arabo islamico- Afghanistan |
24 marzo 1986 |
A Milano, al teatro Manzoni, si svolge la prima assemblea degli azionisti del ‘Milan’. I 148 soci eleggono il nuovo consiglio di amministrazione che sarà presieduto da Silvio Berlusconi. Eleggono inoltre Paolo Berlusconi, vicepresidente ed amministratore delegato, e consiglieri Fedele Confalonieri, Vittorio Dotti, Cesare Cadeo, Carlo Bernasconi, Gigi Vesigna, Marcello Dell’Utri, Sergio Travaglia, Leonardo Mondadori. |
25 marzo 1986 |
Nel Mediterraneo, motovedette libiche tentano di contrastare il passaggio di unità della VI flotta americana in acque ritenute territoriali, ma ne vengono affondate due mentre l’aviazione americana bombarda alcune basi a terra, per rappresaglia. Stati Uniti. Fronte arabo islamico |
25 marzo 1986 |
La Corte di cassazione conferma la assoluzione degli imputati per il cosiddetto ‘golpe Borghese’. Piani occulti |
25 marzo 1986 |
A Roma, ritenuto esaurito il suo compito, si autoscioglie la commissione Luzzati, nominata per indagare sulle cause della strage di Ustica. Stragi- Ustica |
25 marzo 1986 |
A Palermo, sono nominati i vertici delle aziende municipalizzate: all’Amat (trasporti), va il democristiano Nicola Graffagnini, legato a Salvo Lima; all’Amia (igiene ambientale), il democristiano Giuseppe Tringali; al Gas, il democristiano Ignazio Romano Tagliavia; all’Amap (acquedotto) il socialista Salvatore Guadagna. D.C. P.S.I. |
26 marzo 1986 |
A Mosca, Mikhail Gobaciov dichiara che se gli Stati uniti ritireranno la loro flotta dal Mediterraneo, l’Urss farà altrettanto. E propone l’inizio di trattative al riguardo. |
26 marzo 1986 |
Intervenendo a "Tribuna politica" sullo scontro avvenuto nel golfo della Sirte, il presidente del Consiglio Bettino Craxi afferma: "Non si può negare che il governo di Tripoli abbia commesso molti errori e non si può dire che abbia lavorato per la stabilità nel Mediterraneo. Però il rischio di certe azioni è che si rafforzi, piuttosto che indebolirlo, il regime di Gheddafi". P.S.I. Stati Uniti- Italia. Fronte arabo islamico |
26 marzo 1986 |
"La voce repubblicana" riporta una dichiarazione del ministro della Difesa Giovanni Spadolini secondo cui la linea del governo italiano "non può minimamente essere scambiata per una forma di equidistanza tra gli Stati uniti e Gheddafi". Stati Uniti- Italia. Fronte arabo islamico |
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