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15 ottobre 1998

Romano Prodi rimette il mandato per formare un nuovo governo. Centrosinistra

15 ottobre 1998

A Roma, l’Ambasciata americana informa Washington sul fallimento del tentativo di Prodi e sul fatto che "è stato Francesco Cossiga a silurare i negoziati la notte del 14 ottobre". Stati Uniti- Italia

15 ottobre 1998

A Beirut, è nominato presidente il generale Emile Lahoud. Fronte arabo islamico- M.O.

16 ottobre 1998

A Stoccolma (Svezia), è assegnato il premio Nobel per la pace agli irlandesi John Hume, cattolico, e David Trimble, protestante, per l’impegno profuso nel raggiungimento dell’accordo di pace in Irlanda del Nord.

16 ottobre 1998

A Londra, è arrestato il generale Augusto Pinochet Ugarte, ex presidente cileno, su ordine del giudice spagnolo Baltasar Garzon che indaga su oltre 100 casi di cittadini spagnoli uccisi o torturati in Cile dopo il colpo di Stato militare dell’11 settembre 1973.

16 ottobre 1998

A Roma, Massimo D’Alema riceve l’incarico di formare un nuovo governo dal presidente Scalfaro. Quest’ultimo, davanti alle telecamere, afferma: "Non potevo che conferire l’incarico. ..Nessuna incostituzionalità /si può prospettare/ per l’incarico a una persona diversa da chi ha guidato la coalizione in campagna elettorale. Il successore appartiene alla medesima coalizione che ha vinto". Centrosinistra- D.S.

16 ottobre 1998

A Roma Francesco Cossiga, sostenitore e reale artefice dell’incarico a Massimo D’Alema, anch’egli in diretta Tv, dichiara che l’Udr entrerà nella maggioranza di governo "per un centrosinistra europeo, basato sull’incontro e collaborazione tra i partiti delle grandi aree politiche e culturali, socialista e popolare …Nessuno può dire che io non abbia combattuto il comunismo. Se qualcuno continua a dipingere D’Alema come stalinista mangiabambini, dimentica tutto il dialogo che ha intessuto con lui nella Bicamerale". Reazioni durissime vengono invece dal Polo che annuncia "iniziative clamorose" per contrastare una scelta "politicamente immorale". Centrosinistra. Formazioni centriste. Centrodestra

16 ottobre 1998

A Roma, estradato dalla Francia, è incarcerato a Regina Coeli Licio Gelli, condannato a complessivi 23 anni di reclusione per il crac del Banco ambrosiano, per calunnia in relazione alla strage di Bologna e per la vicenda Affari riservati. Strutture clandestine e semiclandestine. Affare Calvi. Stragi- Bologna

17 ottobre 1998

"L’Osservatore romano", organo del Vaticano, da ampio spazio alla dichiarazione diramata dall’agenzia di stampa della Cei, secondo cui "l’ipotesi di soluzione della crisi di governo è imprevedibile, confusa e incomprensibile alla gente"; nel comunicato, Massimo D’Alema è definito "uomo d’apparato dell’ex Pci". Il quotidiano cattolico "L’Avvenire" gli fa eco rilevando la inopportunità dell’incarico di governo a "un esponente ex comunista e non, si noti, ad una personalità di profilo istituzionale, ma direttamente al segretario politico della principale formazione erede del Pci". Vaticano. Centrosinistra- D.S.

17 ottobre 1998

A Roma, è eletto presidente della Associazione nazionale magistrati Mario Almerighi.

19 ottobre 1998

A Roma, la senatrice Daria Bonfietti querela il generale Catullo Nardi, per le dichiarazioni fatte il 12 ottobre (vedi nota). Stragi- Ustica

19 ottobre 1998

Il quotidiano "Il Corriere della sera" pubblica un articolo in forma di intervista di Maria Antonietta Calabrò che riporta i giudizi pesanti sul conto dei politici, espressi dal neo eletto presidente dell’Anm Mario Almerighi nel corso di una conversazione informale con la giornalista. Almerighi smentirà il contenuto delle affermazioni riportate dal quotidiano, ma sarà egualmente obbligato a rassegnare le dimissioni dall’incarico.

21 ottobre 1998

Si insedia ufficialmente il governo presieduto da Massimo D’Alema. Lo compongono: Sergio Mattarella, vice presidente del Consiglio; Rosa Russo Jervolino, agli Interni; Lamberto Dini, agli Esteri; Carlo Scognamiglio, alla Difesa; Oliviero Diliberto, alla Giustizia; Katia Belillo, agli Affari regionali; Antonio Bassolino, al Lavoro e previdenza sociale; Giuliano Amato, alle Riforme istituzionali; Gian Guido Folloni, ai rapporti con il Parlamento; Vincenzo Visco, alle Finanze; Carlo Azeglio Ciampi, al Bilancio e Tesoro; Pierluigi Bersani, all’Industria; Paolo De Castro, alle Politiche agricole; Angelo Piazza, alla Funzione pubblica; Piero Fassino, al Commercio estero; Enrico Micheli, ai Lavori pubblici; Rosy Bindi, alla Sanità; Livia Turco, alla Solidarietà sociale; Laura Balbo, alle Pari opportunità; Giovanna Melandri, ai Beni culturali; Luigi Berlinguer, alla Pubblica istruzione; Ortensio Zecchino, all’Università e ricerca scientifica; Salvatore Cardinale, alle Poste e telecomunicazioni; Tiziano Treu, ai Trasporti; Edoardo Ronchi, all’Ambiente; Enrico Letta, alle Politiche comunitarie; Sottosegretari (23 ai Ds, 11 al Ppi, 9 all’Udr). Alla presidenza del Consiglio, Franco Bassanini, Marco Minniti, Gian Claudio Bressa, Elena Montecchi; agli Esteri, Valentino Martelli, Gian Giacomo Migone, Rino Serri, Patrizia Toia; all’Interno, Franco Barberi, Alberto La Volpe, Diego Masi, Gian Nicola Sinisi, Adriana Vigneri; alla Difesa, Fabrizio Abate, Massimo Brutti, Paolo Guerrini, Gianni Rivera; alla Giustizia, Giuseppe Ayala, Franco Corleone, Marianna Li Calzi, Maretta Scoca; al Bilancio e Tesoro, Giorgio Macciotta, Nuccio Cusumano, Natale D’Amico, Piero Giarda, Laura Pennacchi, Roberto Pinza; alle Finanze, Ferdinando De Franciscis, Fausto Vigevani; all’Industria, Umberto Carpi, Gianfranco Morgando; ai Lavori pubblici, Antonio Bargone, Mauro Fabris, Gianni Mattioli; al Commercio estero, Antonello Cabras; al Lavoro e previdenza, Claudio Caron, B. Maria Fiorillo, Raffaele Morese, Luigi Viviani; alle Poste e telecomunicazioni, Michele Lauria, Vincenzo Vita; alle Politiche agricole, Roberto Borroni, Nicola Fusillo; ai Trasporti, Luciano Angelini, Luca Danese; alla Pubblica istruzione, Teresio Delfino, Nadia Masini, Carla Rocchi, Sergio Zoppi; all’Università, Antonio Cuffaro, Luciano Guerzoni; alla Sanità, Monica Bettoni, Antonio Mangiacavallo; all’Ambiente, Vittorio Calzolaio; ai Beni culturali, Giampaolo D’Andrea, Agazio Loiero. Centrosinistra

21 ottobre 1998

E’ siglato un accordo di programma per Porto Marghera tra governo ed Enichem, la quale si impegna a ridurre l’inquinamento e a porre rimedio ai vecchi disastri ambientali.

22 ottobre 1998

A Roma, nel discorso di insediamento alla Camera, Massimo D’Alema espone il programma: conferma della finanziaria elaborata dal governo Prodi, parità scolastica fra scuole pubbliche e private, riduzione del carico fiscale, riforme istituzionali per le quali è istituito un dicastero ad hoc, 35 ore lavorative nell’industria (aspetto che sarà annebbiato dopo la reiterazione del no di Confindustria). Sulla politica estera, D’Alema conferma la continuità dello schieramento e degli impegni internazionali del paese "garantendo un’attiva partecipazione alla Nato e all’Onu", con particolare riferimento alle truppe schierate in Bosnia e in Albania, e dichiara che "l’accelerazione della vicenda politica di questi giorni conferma come la transizione italiana non sia conclusa. Il viaggio non è giunto all’approdo" ed aggiunge che "l’Ulivo è un progetto che continua a vivere anche se oggi non ha la forza, da solo, di governare il paese. Lo sappiamo ed è per questo che la governabilità del paese è affidata a un patto politico con un centro convinto". Centrosinistra. Stati Uniti- Italia

22 ottobre 1998

A Roma, il vice responsabile dell’Ambasciata americana Cunningham segnala a Washington i passaggi dell’intervento di Massimo D’Alema alle Camere sulla politica estera, valutati positivamente, e riferisce inoltre l’incontro con una fonte riservata secondo la quale "il governo D’Alema durerà un anno o al massimo 18 mesi". Stati Uniti- Italia

22 ottobre 1998

Il senatore Giuseppe Firrarello dell’Udr, membro della commissione parlamentare Antimafia, è indagato a Catania per sospetta collusione con Cosa nostra. Formazioni centriste

22 ottobre 1998

Sul quotidiano "La Repubblica", nell’articolo "Confessione di un povero compagno", Stefano Benni ironizza sul disagio serpeggiante nella sinistra approdata al governo. "Scena: una vecchia sezione comunista. Ai muri, poster sportivi: D’Alema in barca, Pantani in salita, il Papa che scia. Vicino al biliardo, un confessionale in mogano, nuovo di zecca. Un uomo entra e si inginocchia con aria contrita. Uomo –Sono la tessera duecentosedici, compagno. Vorrei confessarmi. Voce da dentro- Non chiamarmi compagno, chiamami pure Padre…Dimmi duecentosedici, che peccati hai commesso? –Beh, qualche volta, nel passato, la mia fede nel partito ha sbandato, ma ultimamente sta per capotare. Quel Cossiga per esempio. Non vi ricordate Giorgiana Masi, Gladio, il caso Moro? Quello è uno che ha sempre insultato la sinistra, un maneggiosauro democristiano. Che steroidi ha preso, per diventare uno dei nostri? –Bisogna perdonare, figliolo, il perdono è la nuova dote del buon comunista. Cossiga si è ravveduto, ha buttato il piccone, come noi abbiamo buttato la falce, tutto quello che è a punta va buttato via, arrotondiamo gli spigoli della politica. E Gladio era poca cosa, un Gladiolo, ecco, pensa a un bel fiore e rilassati…Hai commesso atti impuri? –Beh, Buttiglione mi fa fare dei brutti pensieri –E quando fai questi pensieri ti tocchi? –Sì mi tocco le palle perché per me porta sfiga, come si fa ad allearsi con uno che parla con la bocca chiusa…Padre la mia fede vacilla, la mia tessera geme, come posso redimermi? –Correggi la linea, aggiornati. Guarda la televisione, è lì che si impara la dieta delle idee. Ma va bene anche il cinema, segui le indicazioni di Popcorn Veltroni, leggi solo i libri giusti: avvocati americani, santoni cresoterici, vite di santi e naturalmente D’Alema pubblicato da Berlusconi…Tre pater ave gloria e tre giorni con Scognamiglio". Centrosinistra

23 ottobre 1998

A Wye River, il premier israeliano Benjamin Netanyahu e quello palestinese, Yasser Arafat, firmano l’accordo che prevede il ritiro delle truppe israeliane dal 13 per cento del territorio della Cisgiordania in cambio dell’impegno dell’Autorità palestinese a reprimere la resistenza islamica e gli attentati. Il primo incontro di Netanyahu a Washington non è stato col presidente Clinton ma con oltre mille cristiani fondamentalisti, riuniti per l’occasione. Stati Uniti. Fronte arabo islamico- M.O.

23 ottobre 1998

Nemer Hammad, rappresentante dell’Olp in Italia, così commenta la nuova firma israelo- palestinese a Washington: "Netanyahu fu quasi costretto da Clinton all’incontro, dal momento che erano note le sue posizioni nettamente contrarie agli accordi di Oslo. Fece addirittura la campagna elettorale denunciando con uno spot televisivo gli accordi di Oslo: in quello spot si vedevano Peres e Arafat che si stringevano la mano. ..con quello spirito andò a discutere su come proseguire le trattative! Insomma chi doveva applicare gli accordi si dichiarava contrario". Hammad ricorda ancora che Netanyahu "prima di partire per Washington aveva dichiarato ‘farò fuoco e fiamme per respingere le pressioni americane ’ " Fronte arabo islamico- M.O.

23 ottobre 1998

A Gerusalemme, in un suo discorso, l’arcivescovo Jean Louis Tauran, responsabile vaticano per i rapporti con gli Stati, afferma:" Gerusalemme orientale è occupata illegalmente". Vaticano. Fronte arabo islamico- M.O.

23 ottobre 1998

La Camera dei deputati vota la fiducia al governo D’Alema con 333 sì, 281 no, 3 astenuti. Il capogruppo leghista Comino conferma il voto contrario del suo partito dichiarandosi peraltro "sensibile alle aperture", mentre Silvio Berlusconi, nel suo intervento, parla di incontro "fra vecchi gladiatori e guardie rosse" ed annuncia una decisa opposizione. Centrosinistra. Leghismo. Centrodestra

23 ottobre 1998

A Roma, l’ambasciata americana completa l’informativa a Washington con una scheda di 4 pagine sul nuovo premier Massimo D’Alema che, tranne alcune note biografiche banali, viene secretata. Stati Uniti- Italia

23 ottobre 1998

Si dimette da presidente della Tim e dal consiglio di amministrazione di Telecom, Gian Maria Rossignolo.

24 ottobre 1998

A Roma, si svolge la manifestazione nazionale del Polo delle libertà contro il nuovo governo, conclusa dal comizio di Silvio Berlusconi in piazza San Giovanni, il luogo –afferma il leader di Forza Italia - "dove una volta manifestavano i sindacati di regime". Berlusconi attacca duramente "la congiura di palazzo /ordita da/ neocomunisti, ex comunisti, post comunisti, veterocomunisti o comunque decidano di chiamarsi". Centrodestra- F.I.

24 ottobre 1998

Si svolge la ‘giornata europea antirazzista’, contro i centri di detenzione per gli immigrati irregolari. A Trieste, la polizia aggredisce i manifestanti con pestaggi e lacrimogeni. Tra i feriti Luca Casarini, colpito a calci alla pancia fino a svenire. A Milano, i manifestanti occupano simbolicamente il centro di detenzione di via Corelli. Movimenti contestativi. Immigrazione. Repressione armata

25 ottobre 1998

A Brescia, si svolge il congresso della Lega che sancisce la svolta di Umberto Bossi, dalla secessione al federalismo ottenuto per via democratica. "Dalle prossime politiche ci presenteremo per governare", afferma Bossi. Romano Prodi, smentito dal leader leghista, rivela di essere stato contattato da quest’ultimo che gli avrebbe offerto il suo appoggio per un governo Prodi- bis in cambio di una rete televisiva ed uno statuto speciale per la Lombardia. Leghismo. Centrosinistra

25 ottobre 1998

E’ aperto il terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa.

26 ottobre 1998

A Roma il presidente del Consiglio, Massimo D’Alema, solleva la eccezione di incostituzionalità sul referendum proposto dalla regione Veneto, relativo a nuove forme di autonomia regionale in tema di sanità, istruzione e sicurezza. Centrosinistra

27 ottobre 1998

A Roma, il governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio annuncia la riduzione del costo del denaro di un punto (dal 5 al 4%), in ottemperanza alle richieste del governo e delle istituzioni economiche europee, finalizzate all’introduzione dell’euro. Centrosinistra

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