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14 settembre 1982

Cesare Pogliano, presidente della sezione italiana di Amnesty International, in occasione della conferenza annuale dell’organizzazione in corso a Rimini, parla con preoccupazione della situazione dei prigionieri palestinesi, "migliaia di persone prese prigioniere o ‘internate’, fra cui anche civili non combattenti. Lo status di prigionieri di guerra è stato riconosciuto ai soli siriani. I palestinesi invece sono in ‘detenzione amministrativa’ in base ad una legge israeliana del 1945 che consente la detenzione ‘per motivi di sicurezza’ per 6 mesi, rinnovabili praticamente all’infinito". Fronte arabo islamico- M.O.

14 settembre 1982

A Beirut, l’agente siriano Habib Tanious Shartouni fa esplodere una bomba collocata in un appartamento attiguo a quello del comando della Falange, uccidendo decine di persone fra le quali il presidente della repubblica libanese, il cristiano- maronita Beshir Gemayel, fiancheggiatore di Israele. Fronte arabo islamico- M.O.

14 settembre 1982

Nemer Hammad, rappresentante dell’Olp in Italia, scrive nel suo diario che la notizia dell’attentato a Gemayel raggiunse Arafat a Tunisi, in serata, mentre egli stava rivedendo il testo del suo intervento a Roma, presente lo stesso Hammad: "Il capo dei nostri servizi segreti disse ad Arafat: ‘Presidente, cancella la visita a Roma. Sei in pericolo. Ti uccideranno per vendicare la morte di Gemayel’. Altri tiravano in ballo gli attentati a Roma per affermare che i servizi segreti italiani non garantivano la sicurezza perché infiltrati dagli israeliani…Anch’io mi associai alla tesi di annullare la visita in Italia, se c’era quel pericolo. Ma Arafat, che aveva fino a quel punto ascoltato in silenzio le nostre osservazioni, sbottò: ‘Ma tu stai così facilmente a sentire questi ubriachi! Questi fumatori di hashish!’ Il capo dei servizi e altri insistettero ancora sui pericoli del viaggio. Ma Arafat li liquidò bruscamente: ‘Andate via e portatemi subito la traduzione in inglese del mio discorso. Ci vediamo domattina: alla sette bisogna partire’…". Fronte arabo islamico- M.O.

15 settembre 1982

A Beirut ovest, penetrano le forze armate israeliane. Ariel Sharon incontra per una riunione i comandanti falangisti Fadi Frem, Elie Khobeika ed altri per coordinare l’operazione contro i campi profughi palestinesi, con l’ordine di eliminare i "terroristi": "Non ne deve restare uno solo", dice Sharon. Le modalità per la loro individuazione saranno poi discusse in una riunione ancora più ristretta. Fronte arabo islamico- M.O.

15 settembre 1982

In Iran, è giustiziato Sadegh Ghotbzadegh, ex ministro degli Esteri (per pochi mesi dal 1979 al 1980) accusato di complicità con gli americani durante la vicenda degli ostaggi. Fronte arabo islamico- Iran

15 settembre 1982

A Parigi (Francia), è scarcerato Oreste Scalzone che rimane in libertà provvisoria in attesa dell’esito della richiesta di estradizione avanzata dall’Italia. Sinistra- formazioni minori

15-16 settembre 1982

A Roma, Yasser Arafat in visita ufficiale è ricevuto da Giulio Andreotti, Emilio Colombo, Sandro Pertini e dal Papa, ma non dal presidente del Consiglio Giovanni Spadolini, che si assenta da Roma per non incontrarlo. Il presidente della Repubblica, Sandro Pertini, accoglie il leader palestinese affermando che erano i tedeschi ad usare la parola ‘terroristi’ per riferirsi ai partigiani, "e voi siete dei partigiani che lottano per l’indipendenza del proprio paese". La sera, Yasser Arafat partecipa ad una cena offerta dagli ambasciatori arabi e siede fra Bettino Craxi ed Enrico Berlinguer. Per tutta la durata della visita i negozi e gli uffici gestiti da ebrei hanno abbassato le saracinesche. Fronte arabo islamico- M.O. D.C. P.S.I. P.C.I. Vaticano

16 settembre 1982

A Venezia, sono arrestati 8 presunti militanti delle Br, fra i quali Antonio Temil. Nell’inchiesta risultano complessivamente imputate 104 persone. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

16 settembre 1982

Giuseppe Sangiorgi annota nel suo diario: "De Mita è rimasto a Nusco e da Arafat, che sta all’Excelsior, vanno Mastella e Piccoli (a Beirut proprio oggi è stata lanciata una bomba contro l’ambasciata italiana). La mancanza di De Mita crea qualche problema. Massimo Franco, che lavora al ‘Giorno’, mi chiama per sapere come mai. Il Gr1 parla di contrasti interni alla Dc sull’Olp. Cerco Roberto Piraino, il caporedattore, per smentire la cosa". D.C. Fronte arabo islamico- M.O.

16 settembre 1982

A Beirut, il comandante falangista Elie Khobeika si reca al comando israeliano. Alle ore 18.00, favorito dal lancio di proiettili illuminanti sparati dagli israeliani, Khobeika entra con 150 uomini nei campi profughi palestinesi di Sabra e Shatilla. Alle 18.50, gli israeliani intercettano una comunicazione fra Khobeika e alcuni suoi subordinati, che chiedevano cosa dovevano fare di una cinquantina di donne e bambini. La risposta: "Non me lo chiedere più. Lo sai cosa devi farne". Fronte arabo islamico- M.O.

16-17 settembre 1982

Per più di 30 ore, i falangisti al comando di Elie Khobeika massacrano sistematicamente, suddivisi in piccole squadre, i palestinesi all’interno dei campi profughi di Sabra e Shatilla, uomini, donne e bambini. Secondo i servizi segreti israeliani, ne furono uccisi fra 700 e 800 ma la cifra esatta, certamente più elevata (fonti arabe parlano di 2.500) non sarà mai accertata. Fronte arabo islamico- M.O.

17 settembre 1982

Il leader palestinese Yasser Arafat, avuta notizia del massacro di Sabra e Shatilla, annulla gli impegni presi a Roma e si accinge a partire per Damasco, per incontrare i dirigenti palestinesi rifugiati in Siria dopo la cacciata dal Libano. Nemer Hammad testimonia nel suo diario che Arafat, riferendosi al massacro, disse che "era potuto accadere perché erano partite le forze multinazionali, e a chiederlo era stato proprio lo stesso Gemayel. Il ministro degli Esteri Colombo ci fece pervenire il suo cordoglio e ci fece sapere che aveva chiesto subito il ritorno delle forze multinazionali e primi fra tutti gli italiani". Fronte arabo islamico- M.O. D.C.

17 settembre 1982

A Bonn, si dimette il cancelliere Helmut Schmidt in conseguenza della crisi politica aperta dai liberali. Le elezioni politiche assegneranno la vittoria al cristiano sociale Helmut Kohl.

17 settembre 1982

In Val d’Aosta, si svolge uno sciopero generale per l’occupazione, fortemente ridimensionata dalle ristrutturazioni e licenziamenti di massa che riguardano tessili e metalmeccanici (Cogne, Chatillon ecc.). Movimento operaio

17 settembre 1982

A Sesto San Giovanni (Milano), scioperano i lavoratori della Magneti Marelli contro la cassa integrazione speciale a zero ore per 2 anni, che riguarda 1.150 operai. All’Alfa Romeo intanto, i lavoratori reintegrati dalla magistratura hanno indetto un presidio notturno contro i ‘reparti confino’, che non sono stati chiusi. Movimento operaio

17 settembre 1982

A Roma, è arrestato il militante di destra Enrico Tomaselli. Destra- formazioni minori. Repressione armata

17-19 settembre 1982

Si svolgono due convegni democristiani, uno a Saint Vincent (Aosta) della corrente ‘Forze nuove’ ed il secondo, a Fiuggi (Frosinone), di quella andreottiana. D.C.

19 settembre 1982

In Svezia, le elezioni assegnano la vittoria alle sinistre (46% ai socialdemocratici e 5,5% ai comunisti). Olof Palme, leader dei socialdemocratici dal 1968, diviene premier (lo era già stato dal 1969 al 1972).

19 settembre 1982

Il ministro della Sanità Renato Altissimo, intervenendo al congresso nazionale dei medici condotti, annuncia il progetto di introdurre i ticket su 3.000 farmaci.

20 settembre 1982

Il ministro degli Interni Virginio Rognoni firma il decreto che affida il coordinamento della lotta alla criminalità organizzata, accrescendone i poteri, al prefetto di Napoli, Riccardo Boccia. D.C.

20 settembre 1982

Sul settimanale "Panorama" appare un’intervista al capogruppo democristiano alla Camera dei deputati Gerardo Bianco che, fra l’altro, dichiara: "…Parliamoci chiaro, l’antimafia è una legge basata sul principio ‘Salus rei publicae suprema lex’, è insomma una legge ai limiti della costituzionalità. Noi abbiamo voluto che restasse all’interno del quadro democratico, perché tutti i cittadini hanno diritto ad essere tutelati nei loro diritti di fondo". D.C.

21 settembre 1982

I libici aumentano la quota Fiat, che passa dal 9 al 13,6%, attraverso un aumento di capitale.

21 settembre 1982

Si registra un’impennata dei prezzi al consumo, conseguenza prevalentemente degli aumenti tariffari e fiscali; l’indice di Torino indica +1,5 in un solo mese.

22 settembre 1982

In Inghilterra, si svolge una giornata di lotta indetta dai sindacati contro la politica recessiva avviata da Margaret Thatcher.

22 settembre 1982

Al Senato, raccoglie la maggioranza dei consensi una mozione che richiede al governo il riconoscimento dell’Olp. Fronte arabo islamico- M.O.

22 settembre 1982

A Ginevra, è arrestato l’avvocato Francesco Federici, collaboratore di Gelli e portavoce all’estero della loggia P2. Strutture clandestine e semiclandestine

22 settembre 1982

Il settimanale "Mondo economico" pubblica un servizio sui finanziamenti, sotto forma di prestiti, del gruppo facente capo a Roberto Calvi ai partiti, per un totale di quasi 90 miliardi. Affare Calvi

22 settembre 1982

A Cagliari, è arrestata Caterina Spano, militante delle Br. Sinistra- formazioni minori. Repressione armata

23 settembre 1982

In Parlamento, il ministro della Difesa Lelio Lagorio illustra gli scopi della seconda missione italiana in Libano, annoverando fra essi quelli umanitari a protezione dei civili palestinesi. P.S.I. Fronte arabo islamico- M.O.

23 settembre 1982

A Roma, in sede giudiziaria il pentito ordinovista Paolo Aleandri indica Guido Giannettini fra i promotori del cosiddetto ‘golpe Borghese’. Destra- M.S.I. Piani occulti

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