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17 febbraio 1975

A Torino, la polizia carica studenti, occupanti di appartamenti sfitti e sinistra rivoluzionaria che manifestano per il diritto alla casa e contro il rincaro dei trasporti. Repressione armata

18 febbraio 1975

La Corte costituzionale, nel decidere sulle eccezioni di incostituzionalità della normativa sull’aborto, le respinge quasi tutte ma accoglie parzialmente quella sull’art.546 c.p. che punisce l’interruzione di gravidanza anche quando l’incolumità fisica e psichica della gestante è sottoposta a grave pericolo affrontando il parto. Per questa parziale apertura, la sentenza è criticata dal quotidiano cattolico "Avvenire" che la definisce "sorprendente, ingiustificata, ambigua, molto grave". Il cardinale vicario a Roma, Poletti, dichiara: "Comunque prospettato, l’aborto procurato è e rimane un crimine contro la vita umana e come tale deve essere considerato anche da una legislazione che voglia essere rispettosa dei valori fondamentali della convivenza umana". Vaticano

18 febbraio 1975

Il Senato approva il diritto di voto per i 18enni.

18 febbraio 1975

In Friuli, decine di migliaia di soldati sono impegnati in un allarme operativo Nato e della divisione Ariete.

18 febbraio 1975

A Casale Monferrato, evade dal locale carcere nel quale era rinchiuso, Renato Curcio. Sinistra- formazioni minori

18 febbraio 1975

A Milano, sono scarcerati Rodolfo Crovace (‘Mammarosa’), Osvaldo Gorla, Alberto Grossi e Pierluigi Andriani. Destra- formazioni minori

18 febbraio 1975

A Roma, sono processati per direttissima 3 militanti di sinistra, Manuela Benevento, Lorenzo Tricoli, Valeriano Nesta in relazione a manifestazioni contro la destra e relativi tafferugli. Violenza politica. Repressione

18 febbraio 1975

Militanti di destra aggrediscono, in viale Bruno Buozzi, 2 studenti di sinistra. Sono lanciate in seguito 3 bottiglie incendiarie contro il bar Euclide, ritenuto ritrovo dei militanti di destra della zona: poco dopo è arrestato, per questo episodio, il figlio del parlamentare comunista Umberto Terracini, Massimo, che sarà condannato a 1 anno e 4 mesi. Violenza politica. Repressione armata

19 febbraio 1975

A Bruxelles, il Consiglio dei ministri finanziari approva il regolamento che disciplina i prestiti comunitari.

19 febbraio 1975

A Villasanta, presso Monza, è arrestato Ermanno Calcinati di Lotta continua, in relazione a volantinaggi effettuati 3 anni orsono alla caserma Passalacqua di Novara, quando egli prestava servizio di leva. Repressione armata

19 febbraio 1975

A Torino, è condannato a 3 mesi di reclusione il consigliere missino Martinat, in relazione ad una manifestazione non autorizzata con uso di armi da fuoco. Destra- M.S.I. Repressione

19 febbraio 1975

Il "Quotidiano dei lavoratori" pubblica una biografia di Gianfranco Bertoli, interrogato nei giorni scorsi a Milano, chiedendosi come mai abbia potuto portare in Italia una bomba ananas proveniendo da un kibbutz israeliano, sfuggendo a ben 3 controlli doganali, il primo dei quali soprattutto severissimo. Stragi- Questura di Milano

20 febbraio 1975

Alla Commissione parlamentare inquirente inizia la discussione sullo scandalo dei petroli. D.C.

20 febbraio 1975

La direzione nazionale del Psi si pronuncia contro il fermo di polizia e critica le posizioni espresse da Amintore Fanfani sull’ordine pubblico, ma si dichiara a favore della nuova normativa sulle ‘armi improprie’. Repressione armata. P.S.I. D.C.

20 febbraio 1975

In una riunione, alla quale partecipano il procuratore generale di Roma, Carmelo Spagnuolo, il generale di Ps Osvaldo Minghelli e il Gran maestro aggiunto Giovanni Bricchi, Licio Gelli esibisce alcuni documenti che provano l’appropriazione di denaro da parte del Gran maestro Lino Salvini. La riunione si conclude con la decisione di affidare all’avvocato Martino Giuffrida l’incarico di accusare il Salvini alla riunione della Gran Loggia prevista per il 22 marzo 1975. Strutture clandestine e semiclandestine

20 febbraio 1975

A Roma, si svolge uno sciopero provinciale per l’occupazione, con corteo dal Colosseo a piazza Ss. Apostoli ed una delegazione al ministero del Lavoro. A Torino, scioperano i lavoratori della Riber che vuole effettuare 39 licenziamenti e, a Pisa, quelli della Richard Ginori contro 300 licenziamenti già annunciati. Movimento operaio

20 febbraio 1975

A Treviso, si svolge il processo contro un gruppo di operai della Zoppas in relazione a picchetti svolti nel 1971; alcuni sono prosciolti, altri condannati, fra i quali i sindacalisti Dal Bo e Dapporto, rispettivamente a 6 e 3 mesi. Repressione

20 febbraio 1975

A Cabras (Oristano), scioperano e manifestano i pescatori, occupando il Comune, dopo che 4 di loro sono stati arrestati per aver pescato in uno stagno recentemente privatizzato. Repressione armata

20 febbraio 1975

A Caserta, un corteo studentesco ed una assemblea al liceo classico Giannone per protestare contro le violenze di destra è represso dalla polizia che opera un arresto. Repressione armata

20 febbraio 1975

Nell’articolo intitolato "Nastri nostri", apparso sul settimanale "Panorama", Roberto Fabiani descrive in questo modo la figura del questore Angelo Mangano:" Dice raramente la verità, e nessuno si spiega il perché, sul suo luogo di nascita: è di Giarre Riposto, in provincia di Catania, ma di solito dice che è nato a Catania. Nel ‘67 davanti alla Corte d’assise di Cagliari dichiarò di essere nato a Greve, provincia di Enna. Ha precedenti inquietanti: nel ‘41 venne condannato dal Tribunale militare a tre anni di reclusione per diserzione continuata, ma nel suo fascicolo personale, al ministero dell’Interno, il certificato penale dichiara il classico ‘nulla’ .Nel 1967, durante il suo soggiorno in Sardegna, dove lo aveva spedito Vicari per dare la caccia ai banditi, collezionò una serie di denunce per falso in atto pubblico e calunnia. E, al processo contro Graziano Mesina, il pubblico ministero disse testualmente: "Mangano dovrebbe comparire in quest’aula nella stessa gabbia in cui sono rinchiusi i banditi". Frugando negli archivi dell’Antimafia, per giunta, i commissari hanno trovato un pacco di rapporti spediti dai procuratori della Repubblica di mezza Sicilia (Mangano ci ha passato quasi due anni, ancora una volta inviato speciale di Vicari per dare la caccia ai mafiosi) che dicono del questore tutto il male possibile. Come ha fatto allora Mangano a salire nella carriera senza trovare nessun ostacolo? La commissione ha risposto: protezione ad oltranza da parte di Vicari, a cui Mangano è legato da rapporti che sono ancora tutti da chiarire e che risalgono ai tempi roventi dell’assassinio del bandito siciliano Salvatore Giuliano. Di questo suo singolare collaboratore prediletto Vicari diede solo una volta, anni fa, un giudizio a mezza bocca: "I delinquenti non si combattono con i galantuomini’..."

21 febbraio 1975

Il Psdi, insoddisfatto dalle misure sull’ordine pubblico varate dal governo Moro, ventila la crisi se non sarà introdotto celermente il fermo di polizia. Repressione armata

21 febbraio 1975

Subentra al comando della divisione carabinieri di Milano ‘Pastrengo’, al generale Giovanbattista Palumbo, il generale Edoardo Palombi.

21 febbraio 1975

Piero Cattaneo, interrogato dal giudice istruttore di Brescia, Giovanni Arcai, conferma l’esistenza di una struttura paramilitare cattolica identificabile con il Maci. Fa presente di essere sempre stato in contatto con i vertici della Democrazia cristiana, fra i quali cita don Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi, Sangalli, Spagnolli, Falck, Salizzoni, Greggi, Luigi Meda, e rivela di aver avuto "particolari incarichi… per le elezioni del 18 aprile 1948". Strutture clandestine e semiclandestine. D.C. Vaticano

21 febbraio 1975

A Bologna, è arrestato per traffico di stupefacenti, nell’ambito dell’inchiesta che ha condotto all’arresto di Ronald Stark (vedi 15 febbraio 1975), il pregiudicato Adolfo Fiorenzi.

21 febbraio 1975

Il Pm di Bolzano Anania incrimina 11 fra generali, colonnelli, tenenti e sottufficiali di Bolzano, accusati di sfruttare i soldati di leva costretti a fare i muratori, imbianchini, falegnami e così via a disposizione dei superiori.

21 febbraio 1975

A Milano, sono spiccati mandati di cattura per procurato aborto a carico dei medici milanesi Fulvio Mori ed Emilio Montorfano, in collegamento col Cisa, Erika Keufman e, con l’accusa di istigazione all’aborto, Gabriella Parca del Partito radicale. Repressione armata

21 febbraio 1975

A Pordenone, Ordine nero preannuncia la costituzione di gruppi e di un ‘comitato di sanità popolare’ nelle caserme "per porre fine al volantinaggio marxista, che spesso viene effettuato davanti alle porte durante la libera uscita". Destra- formazioni minori

21 febbraio 1975

A Roma, alcuni attivisti di destra aggrediscono a sprangate Duilio Dainotto, giovane militante del Psi intento ad affiggere manifesti. Violenza politica

21-23 febbraio 1975

In occasione dello sciopero nazionale degli studenti contro la cogestione e i ‘parlamentini’ universitari, a Bologna, la polizia carica davanti alla mensa dove gli studenti praticano l’autoriduzione. A Verona, arresta 3 studenti di sinistra che contestano un’assemblea al Maffei dei gruppi di destra. A Napoli, interviene per impedire analoga contestazione al liceo Fermi. A Salerno, dove i gruppi di destra difendono le elezioni in modo piuttosto cruento, si forma un corteo di protesta che viene pure caricato dalla polizia. Le elezioni alle medie superiori, diversamente da quelle universitarie, riescono con percentuali di votanti intorno al 71% come media nazionale. Movimenti contestativi. Repressione armata

22 febbraio 1975

A Codroipo (Udine), sono arrestati per ‘reclamo collettivo previo accordo’ 4 soldati, Tiberio Michele, Angelo Cerasa, Sergio Serra, Luigi Richezza, in relazione ad uno sciopero del rancio. Repressione armata

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