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29 gennaio 1973

A Torino, dopo che guardie private della Fiat hanno picchiato 2 delegati che hanno capeggiato un piccolo corteo interno, si prepara una giornata di lotta contro la repressione e i metodi ‘duri’ della direzione. Violenza politica. Movimento operaio

30 gennaio 1973

A Milano muore, per le ferite riportate il 23 precedente, lo studente Roberto Franceschi. Sono incriminati per omicidio preterintenzionale gli agenti di Ps Gianni Gallo e Agatino Puglisi. Repressione armata- caduti

30 gennaio 1973

A Torino, un rapporto della Questura sul conto di Caterino Ceresa rileva che egli "normalmente raccoglieva notizie anagrafiche, condizioni economiche, stati di salute, abitudini di vita, capacità, attitudini, precedenti esperienze lavorative utilizzando anche notizie riportate dalla stampa, consultando bollettini di protesta, chiedendo ai portinai, dove possibile a vicini di casa, negozi, locali pubblici prossimi all’abitazione delle persone...Si è appreso comunque che in presenza di casi particolari il Ceresa avrebbe accettato ogni richiesta di controllo oltre che di linea politica, sull’orientamento sindacale, sulla fondatezza circa sospetti di pericolosità sul piano sociale di dipendenti privati..." Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine

30 gennaio 1973

L’ufficio D del Sid diretto dal generale Gianadelio Maletti trasmette al capo servizio, gen. Vito Miceli, un ‘appunto’ che accompagna un secondo ‘appunto’, redatto quest’ultimo dal centro Cs di Verona, nel quale si dice che "il 24 giugno 1972 a Trento il dr. Viola tramite l’Arma faceva rintracciare il Pisetta e lo ‘sentiva’ sommariamente, riservandosi di procedere a formale interrogatorio in un secondo tempo". Si afferma ancora che il 27 giugno era giunto a Trento il sostituto procuratore della repubblica di Milano Colato, che solo ‘occasionalmente’ il colonnello Angelo Pignatelli aveva assistito al colloquio di quest’ultimo con Marco Pisetta. E che il 29 dicembre 1972, Marco Pisetta aveva convocato a Lugano un elemento del Sid, ma "unicamente allo scopo di permettere l’esecuzione di un reportage fotografico". Si conclude affermando che il rapporto Pignatelli-Pisetta fu instaurato "sulla base della reciproca convenienza (notizie al servizio, compenso in denaro al Pisetta) trovando pronto consenso da parte del giovane". Controllo politico di Stato e informative. Piani occulti

30 gennaio 1973

A Verona, Luigi Bellazzi aggredisce un militante di sinistra e poi spara con una lanciarazzi contro 2 agenti di Ps intervenuti per porre fine all’aggressione, ustionandoli al volto. Violenza politica

30 gennaio 1973

A Milano, si svolge una giornata di lotta dei lavoratori della Falck, intervenuti anche dagli stabilimenti di Arcore, Zagno, Sesto e Dongo, nel quale ultimo sono stati denunciati 2 delegati per aver organizzato un picchetto. La Falck ha licenziato 1.000 lavoratori con le smobilitazioni della miniera di Schilpario e le fabbriche di Porta romana a Milano e di Vulcano. Movimento operaio

30-31 gennaio 1973

A Roma si svolge il consiglio direttivo della Cgil, aperto da una relazione di Luciano Lama che sottolinea la negatività degli incontri con gli esponenti del governo, in corso da 4 mesi, ed espone un progetto di sviluppo economico e sociale come base per le future iniziative. Movimento operaio- sindacati

31 gennaio 1973

Iniziano a Vienna le conversazioni esplorative multilaterali sulle Mbfr. Stati Uniti

31 gennaio 1973

A Milano, il giudice istruttore Gerardo D’Ambrosio interroga l’ex reggente del centro Ordine nuovo di Trieste Gabriele Forziati. Il magistrato vuole conoscere i motivi per i quali Forziati era fuggito in Spagna invece di presentarsi dal giudice istruttore di Treviso, Giancarlo Stiz. Forziati risponde che "ricevuta la convocazione del magistrato trevigiano si era messo in agitazione ed avrebbe voluto ricorrere ad un certificato medico per differire l’interrogatorio. Si trovava rinchiuso in casa quando, di sera, erano venuti a prenderlo Neami, Ugo Fabbri e Claudio Bressan, tutti e tre di Ordine nuovo, i quali gli riferivano che da Roma un loro comune camerata, Portolan, aveva telefonato per dire che il senatore Gastone Nencioni del Msi aveva detto che il giudice di Treviso aveva in animo di spiccare nei loro confronti un mandato di cattura per ricostituzione del partito fascista; perché quindi la convocazione poteva rappresentare una trappola, si offrivano di portarlo in un luogo sicuro; così lo accompagnavano a Venezia dove lo sistemavano presso l’albergo gestito da un dirigente di Ordine nuovo, Gian Gastone Romani, e di lì, quindici giorni dopo, sempre con l’aiuto di amici del suo gruppo politico, era espatriato in Spagna; dalla Spagna, poi, si era trasferito in Grecia…’Fui io –continua Forziati- ad esprimere il desiderio di andare in Spagna. Lo espressi al dottor Maggi allorché venne a visitarmi a casa del Romani. Il Maggi mi procurò una persona che poi mi accompagnò fino a Madrid. La persona è Soffiati Marcello di Verona, che io avevo visto una volta sola a Udine allorché m’incontrai con Rauti’ ". Destra- formazioni minori

31 gennaio 1973

Il parlamentare comunista Armando Cossutta critica i gruppi della sinistra extraparlamentare definendoli "gruppi di avventuristi che si dicono di sinistra ma che in realtà fanno soltanto il gioco della destra" ed invitando il ministro degli Interni ad intervenire "concretamente" nei loro confronti. P.C.I. Sinistra- formazioni minori

31 gennaio 1973

A Milano, sono compiuti attentati dinamitardi contro la sezione Psi di via Borsieri, le abitazioni di Rizzoli e Falck e un bar in viale Marche. Quest’ultimo è rivendicato dalle Sam. Violenza politica

gennaio 1973

La ricostruzione della polizia dei fatti della Bocconi è esposta alla Camera dal ministro degli Interni secondo il quale l’agente sparatore sarebbe stato "preso dal panico" dopo che una molotov aveva colpito la camionetta che si stava già allontanando dall’Università e, sceso dal mezzo, aveva "sparato alcuni colpi di pistola all’indirizzo degli aggressori. Anche un sottufficiale aveva sparato in aria a scopo intimidatorio per liberarsi dalla stretta in cui era venuto a trovarsi". D.C. Repressione armata- caduti

gennaio 1973

In un’intervista, Guido Paglia rivela il nome di Guido Giannettini come quello del giornalista in contatto con il gruppo di Padova. Destra- M.S.I.

gennaio 1973

Il Sid consegna ai familiari di Giovanni Ventura la chiave della cella del carcere di Monza e la bomboletta lacrimogena necessarie per farlo evadere. Stragi- Piazza Fontana. Piani occulti

gennaio 1973

A Milano, cessa dalle funzioni di dirigente dell’ufficio politico della Questura Antonio Allegra, promosso vice questore.

gennaio 1973

Sono condannati Etrio Fidora e Felice Chilanti, rispettivamente direttore e giornalista de "l’Ora" di Palermo. Erano stati querelati da Gioia e Ciancimino in relazione ad articoli sulla mafia che li hanno chiamati in causa. Repressione. D.C.

gennaio 1973

A Conakry, sicari portoghesi uccidono Amilcare Cabral, segretario del Partito africano per l’indipendenza della Guinea. Nel suo testamento, il leader africano ha ribadito che entro l’anno la Guinea Bissau terrà, in zona controllata dal Paigc, la sua prima riunione per proclamare l’indipendenza, promulgare la costituzione e creare gli organismi sovrani.

1 febbraio 1973

Il ministro degli Esteri Giuseppe Medici si reca in visita in Egitto, Arabia saudita e Libano. Al rientro, il 9 gennaio, segnala "il senso di attesa degli arabi, l’ansia e la stanchezza dell’Egitto", nonché la necessità di evitare che "la disperazione di coloro che non vedono vie d’uscita possa esplodere in un nuovo conflitto". D.C.

1 febbraio 1973

Si svolge negli stabilimenti Fiat una giornata di lotta contro la repressione, con 20.000 operai in corteo a Torino ed altri a Brescia, nel corso della quale i sindacati presentano un dossier sulle rappresaglie messe in atto precedentemente dalla direzione della Fiat. Anche in questa occasione il gruppo ribadisce la ‘linea dura’ togliendo la corrente ai reparti, spiccando provvedimenti repressivi ecc. A Brescia lo sciopero è stato generalizzato per un comunicato, pubblicato dal "Giornale di Brescia", nel quale gli industriali hanno criticato la polizia per non intervenire più drasticamente contro le agitazioni operaie. Movimento operaio

1 febbraio 1973

A Pinerolo, sono tratti in arresto 6 soldati e altri 12 denunciati, per aver diffuso alla manifestazione operaia un volantino di controinformazione sull’esercito. Repressione armata

2 febbraio 1973

A Washington, è nominato direttore della Cia James E. Schlesinger, che rimarrà in carica fino al 2 luglio 1973. Stati Uniti

2 febbraio 1973

E’ nominato capo della polizia il prefetto Efisio Zanda Loy che resterà in carica fino al 4 giugno 1975.

2 febbraio 1973

Sono accettate le dimissioni di Anselmo Martoni, sottosegretario ai Lavori pubblici, dopo l’annullamento della sua elezione a deputato. Gli subentra Umberto Righetti.

2 febbraio 1973

A Milano, è costituita la ‘Italcantieri srl’ da Renato Pironi e Elda Brovelli, rispettivamente rappresentanti della Cofigen sa di Lugano e della Eti ag Holding di Chiasso. Il rappresentante di Silvio Berlusconi nel consiglio di amministrazione sarà Luigi Foscale. L’intero capitale della società risulta quindi essere svizzero.

2 febbraio 1973

A Milano, l’Unione inquilini manifesta contro gli sfratti ed organizza la resistenza agli stessi. Movimenti contestativi

3 febbraio 1973

Una folla di giovani accompagna in silenzio la salma di Roberto Franceschi al cimitero di Dorga (Bergamo). Repressione armata- caduti

3 febbraio 1973

A Milano, si svolge al Museo della scienza un meeting per Cabral, con esponenti dei movimenti di liberazione dell’Angola e del Sudafrica.

4 febbraio 1973

A Brescia, un gravissimo attentato dinamitardo è compiuto contro la sede provinciale del Psi in largo Torrelunga. La potenza dell’esplosione è tale che rimangono in piedi solo i muri perimetrali. Successivamente, per questo episodio, saranno arrestati 6 militanti di Avanguardia nazionale, Kim Borromeo, Alessandro D’Intino, Danilo e Adalberto Fadini, Roberto Agnellini, Franco Frutti. Il 27 febbraio, con rito direttissimo, saranno condannati a 3 anni e 18 giorni di reclusione, ma il 19 dicembre 1973 saranno tutti posti in libertà provvisoria. Violenza politica. Destra- formazioni minori

5 febbraio 1973

A Milano, Mario Capanna, Giuseppe Liverani e Fabio Guzzini sono arrestati con l’accusa di aver aggredito il 25 gennaio precedente, nel suo ufficio, il rettore dell’Università Statale Giuseppe Schiavinato. Repressione armata

5 febbraio 1973

A Milano, appena rientrato dall’ospedale, Roberto Piacentini, l’operaio ferito durante l’assalto poliziesco alla Bocconi, trova un mandato di cattura firmato dal giudice Elio Viccari. Repressione armata

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