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14 febbraio 1973

Ad Atene, si verificano violenti scontri fra polizia e studenti, che chiedono libertà di espressione, con numerosi feriti e 11 arresti.

15 febbraio 1973

A Milano, uno degli agenti coinvolti nella sparatoria della Bocconi afferma davanti al magistrato di aver sparato in aria e che a sparare ad altezza d’uomo furono 2 funzionari in borghese. Repressione armata

15 febbraio 1973

Sul quotidiano romano "Il Messaggero", in una lettera aperta Marco Pannella protesta contro la nuova legge sulla droga: "Se non finiranno gli arresti di centinaia di giovani per uno spinello, fumerò hascisc anch’io e mi farò arrestare…"

16 febbraio 1973

Il colonnello Dino Mingarelli, comandante della legione carabinieri di Udine, denuncia alla Procura della repubblica di Gorizia Gianni Mezzorana, Maria Mezzorana, Romano Resen, Furio Larocca, Badin e Scopazzo come autori dell’attentato di Peteano di Sagrado del 31 maggio 1972. Attentato di Peteano

16 febbraio 1973

A Milano, un ‘pubblico incontro per la democrazia nell’università’, indetto dal comitato che raggruppa tutti i partiti tranne il Msi nell’intento di portare la ‘normalizzazione’ nelle turbolenti università milanesi, è violentemente contestato dagli studenti del movimento che fischiano De Carolis ("assassino, marciatore silenzioso") e altri esponenti politici. Movimenti contestativi

16 febbraio 1973

A San Giovanni Rotondo, la miniera occupata dagli operai è temporaneamente riaperta finché dureranno i lavori di una commissione di esperti convocata dal ministro. A Ospitaletto di Cormano (Milano), i lavoratori occupano la Simi contro 30 licenziamenti. Movimento operaio

16-18 febbraio 1973

A Milano, si tiene il convegno regionale delle Acli su ‘Cristiani e internazionalismo operaio’, con Hervé Chaigne di ‘Frères du monde’, Benedette Devlin, rappresentanze delle ‘Comisiones obreras’ spagnole, esponenti di movimenti latino- americani e vietnamiti.

18 febbraio 1973

Suscita proteste la decisione della Fiat di aprire uno stabilimento in Brasile, dove regna la pace sociale garantita pesantemente dalla dittatura. Movimento operaio

18 febbraio 1973

L’agenzia "Wafa" diffonde la notizia che centinaia di militanti della resistenza palestinese, arrestati in Giordania, sono stati torturati dalla polizia segreta.

19 febbraio 1973

Il presidente della Repubblica, Giovanni Leone, invia al presidente americano, chiamandolo "caro amico", una lettera nella quale giustifica la mediazione italiana ed europea nel conflitto mediorientale affermando che essa avviene "anche per il bene di Israele" e che le crisi nell’area in questione "alimentano pericolosamente movimenti rivoluzionari che possono divenire inarrestabili per milioni di arabi umiliati e frustrati" tanto che "l’Egitto potrebbe procedere ad azioni di carattere militare". Stati Uniti- Italia

19 febbraio 1973

A Roma, la polizia interviene contro 7 obiettori che si erano incatenati per rivendicare la libertà di scelta fra servizio militare e servizio civile, sequestrando i cartelli e spezzando le catene. Repressione armata

19 febbraio 1973

Scioperano i lavoratori del gruppo Borletti dopo la repressione e la minaccia di serrata a Sedriano. Movimento operaio

19 febbraio 1973

A Roma, nei pressi dell’Università lo studente Rodolfo d’Agostino è gravemente ferito a sprangate da elementi di destra. Violenza politica

20 febbraio 1973

Gabriele Forziati, ex reggente di Ordine nuovo di Trieste, indica a verbale giudiziario Delfo Zorzi e Martino Siciliano quali autori dell’attentato alla Scuola slovena di Trieste del 3/4 ottobre 1969. Destra- formazioni minori. Violenza politica

20 febbraio 1973

A Milano, la Breda termomeccanica sospende 39 operai in conseguenza degli scioperi articolati. Movimento operaio

21 febbraio 1973

A Napoli, la polizia interviene con estrema violenza contro i militanti del movimento studentesco e della sinistra rivoluzionaria che manifestano contro il fermo di polizia e la repressione. Lo studente Vincenzo Caporale, esponente del Partito comunista m-l, è colpito gravemente alla testa e riporta trauma cranico, dal quale fortunatamente si salverà. Repressione armata

21 febbraio 1973

A Roma, nel corso della giornata di lotta indetta dal movimento studentesco e dalla sinistra rivoluzionaria contro la repressione, le forze di polizia caricano i giovani che manifestano contro il fermo di polizia e la repressione e, dopo un tafferuglio con elementi di destra al Giulio Cesare, ne arresta 8 per ‘adunata sediziosa’. Repressione armata

21 febbraio 1973

A Parma, l’obiettore di coscienza Aldo Briganti, che era stato scarcerato in seguito all’approvazione della legge sull’obiezione, è nuovamente arrestato dai carabinieri per ‘vilipendio alle forze armate’, per essersi incatenato come forma di protesta contro la mancata scarcerazione di altri obiettori. Repressione armata

21 febbraio 1973

A Venezia, si svolge uno sciopero di 4 ore contro la legge speciale, che non tiene conto delle richieste sindacali, e contro l’inquinamento prodotto dalle industrie chimiche, al quale interviene Luciano Lama. Movimento operaio- sindacati

21 febbraio 1973

A Porto Vesme (Sardegna), in occasione del processo finalizzato alla reintegrazione di 3 licenziati, scioperano i lavoratori della Metallotecnica sarda, portandosi alla pretura di Iglesias (Cagliari). A Trento, un laconico comunicato annuncia la serrata della Ignis, per reazione agli scioperi. Movimento operaio

21 febbraio 1973

L’agenzia di stampa "Aipe", diretta da Leone Cancrini, scrive sotto il titolo "Si estendono le indagini sul tentativo di insurrezione armata preparato dalle sinistre", che "l’Arma dei carabinieri sta estendendo le indagini sul tentativo di insurrezione armata organizzato dall’estrema sinistra contro lo Stato repubblicano. Ieri i carabinieri hanno arrestato a Roma uno degli esponenti di questo piano insurrezionale di sinistra, il comunista Guazzaroni. Sembra accertato che il Guazzaroni, che si nascondeva in una base eversiva di Campo dei fiori, avesse dei contatti con personaggi al di sopra di ogni sospetto abitanti nel quartiere residenziale di Vigna Clara, dove appunto è stato arrestato. L’Aipe aveva già a suo tempo indicato in questa zona alcune delle basi del gruppo insurrezionale di cui farebbero parte il direttore di una clinica romana e un consigliere del Partito comunista italiano, i cui nomi sono già noti ai carabinieri e le cui responsabilità sono attualmente al vaglio degli inquirenti. Non si escludono quindi sviluppi clamorosi".

21 febbraio 1973

Due Phantom israeliani abbattono un Boeing 727 della ‘Libyan arab airlines’.

22 febbraio 1973

Nell’ambito dell’inchiesta sulle intercettazioni telefoniche abusive, è perquisita la sede svizzera, a Lugano, dell’agenzia investigativa di Tom Ponzi, assistito dal senatore del Msi-Dn Gastone Nencioni, come legale di fiducia. Piani occulti. Destra- M.S.I.

22 febbraio 1973

Guido Carli interviene sulla crisi monetaria affermando: "In un sistema monetario basato sui cambi fissi, in assenza di convertibilità, gli Stati uniti possono creare dollari in quantità illimitata e gli altri paesi sono costretti ad accettarli in quantità illimitata, con effetti difficilmente neutralizzabili sulla liquidità interna". Stati Uniti- Italia

22 febbraio 1973

Protestano i giovani del movimento contro il ferimento di Vincenzo Caporale. A Napoli scendono in piazza in decine di migliaia. A Milano, durante le proteste, è aggredito da militanti di sinistra Sandro Faragona, simpatizzante missino. A Roma, la polizia carica gli studenti che, all’interno dell’ateneo, stavano pubblicizzando la assemblea indetta per l’indomani. Repressione armata

22 febbraio 1973

A Saluzzo, è profanato il cimitero ebraico. Violenza politica

23 febbraio 1973

E’ nominato presidente della Corte costituzionale, al posto di Giuseppe Chiarelli, Francesco Paolo Bonifacio.

23 febbraio 1973

Le agenzie di stampa diramano la notizia che è sparita una bobina a disposizione del giudice Infelisi, che conduce la inchiesta sulle intercettazioni telefoniche. Piani occulti

23 febbraio 1973

A Torino, Cgil, Cisl e Uil hanno convocato al Palalido, alla presenza di migliaia di lavoratori, un ‘processo alla Fiat’. Movimento operaio

23 febbraio 1973

Si raggiunge l’accordo per gli statali che prevede la contrattazione triennale, l’applicazione dello Statuto dei lavoratori ed un assegno perequativo pensionabile in sostituzione di una molteplicità di voci accessorie. L’accordo è rifiutato dai doganieri fra i quali è forte il sindacato autonomo Dirstat, che proclama numerose agitazioni. Movimento operaio- sindacati

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