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2 luglio 1973

In Cile, il governo di Unidad popular tenta un accordo con i minatori di ‘El Teniente’ concedendo gli aumenti e le gratifiche richieste e il rientro di parte dei licenziati, che erano stati accusati di ‘sabotaggio’. Fra questi lavoratori è egemone il sindacato Cut, di ispirazione democristiana, che ha puntato ad una politica di rivendicazioni economiche per questa categoria che in Cile gode, rispetto alla media, di alti salari.

2-3 luglio 1973

Scioperano i lavoratori dell’Alfasud di Napoli, dopo 4.000 sospensioni, e quelli del gruppo Falck contro i tagli all’occupazione apportati dalla ristrutturazione; mentre a Porto Marghera riprende con intensità l’agitazione contro la nocività alla Montefibre (ex Chatillon) e alla Sirma, che risponde alla lotta con la serrata. Movimento operaio

3 luglio 1973

Con circolare firmata da Giorgio Almirante e Massimo Anderson, i dirigenti periferici del Msi-Dn sono esortati a vigilare sulla infiltrazione nel partito di elementi "irresponsabili o provocatori". Destra- M.S.I.

3 luglio 1973

A Milano, elementi di destra aggrediscono un picchetto di commesse della Penney, dove già era intervenuta la polizia. Violenza politica

3 luglio 1973

Inizia ad Helsinki la Conferenza sulla sicurezza europea.

4 luglio 1973

Il Sid scrive la bozza di risposta ai giudici milanesi su Guido Giannettini. E’ ancora in carica il governo presieduto da Giulio Andreotti. Miceli annota sulla bozza medesima: "Approvata da signor ministro e da capo di stato maggiore della Difesa". Destra- M.S.I. D.C. Piani occulti

4 luglio 1973

Il comitato centrale del Psi si pronuncia, a maggioranza, favorevole all’ingresso dei propri rappresentanti nel governo Rumor. P.S.I. D.C.

4 luglio 1973

Mentre a Napoli manifestano i ‘disoccupati organizzati’, a Pomigliano 7 operai licenziati che avevano fatto un ‘picchetto’ davanti alla Samagas, sono tratti in arresto. Repressione armata

4 luglio 1973

A Milano, il pestaggio di 5 detenuti da parte dei secondini provoca una giustificata rivolta dei detenuti che, per 2 giorni, rimangono asserragliati sul tetto dell’edificio carcerario. Vittime del pestaggio, che sarà confermato da una perizia medica, sono alcuni giovani arrestati per un tentato furto a Rozzano: Paolo Esposito, Giovanni Princhera, Giuseppe La Serra, Nicola e Rocco Nardozza. Sevizie di Stato

4-5 luglio 1973

A Trieste, nella notte, un commando che si firma ‘Esercito insurrezionale punitivo’ entra nell’ospedale psichiatrico diretto da Franco Basaglia, provoca danni e lascia il messaggio "Se non vi moralizzate, vi colpiremo senza pietà". E’ in corso da tempo una campagna di stampa di tipo retrivo tendente a colpire l’équipe di Basaglia, aderente a ‘Psichiatria democratica’ che sperimenta metodi alternativi alla gestione manicomiale repressiva. Violenza politica. Movimenti contestativi

5 luglio 1973

Anelito Barontini firma per conto del Pci la ricevuta della somma di 1 milione di dollari, consegnata dal Kgb al partito. P.C.I.

5 luglio 1973

A Milano, manifestano alla Statale il movimento studentesco e la sinistra rivoluzionaria per solidarietà alla ‘Ligue communiste’ disciolta in Francia. Sinistra- formazioni minori

5 luglio 1973

A Roma, in zona Magliana, una ventina di famiglie resistono agli sfratti respingendo gli ufficiali giudiziari. Movimenti contestativi

6 luglio 1973

Cessa dalle funzioni il governo presieduto da Giulio Andreotti. D.C.

6 luglio 1973

Ad Arcore (Milano), manifestano gli operai della Falck contro la chiusura di un reparto, conseguenza della ristrutturazione in corso. Movimento operaio

6 luglio 1973

A Milano, è contestato duramente alla Statale il professor Pietro Nuvolone. Tengono assemblea anche gli studenti di Ingegneria chiedendo il ritiro della polizia, giunta a presidiare la facoltà e gli esami soggetti a ‘controllo politico’, e la nomina di una commissione di inchiesta per verificare gli intrecci della facoltà con interessi economici privati. Movimenti contestativi

6 luglio 1973

Il giornale "Avanguardia operaia", organo della omonima organizzazione, scrive che il sequestro Mincuzzi è una "provocazione" e rileva che i brigatisti rossi arrestati nel 1972 sono stati rimessi tutti in libertà perché fanno "più comodo fuori". Sinistra- formazioni minori

7 luglio 1973

Nasce il governo presieduto da Mariano Rumor, con il sostegno di Psi, Psdi e Pri. Rumor presenta la lista dei ministri che compongono il governo: Aldo Moro agli Esteri; Paolo Emilio Taviani agli Interni; Mario Zagari, Grazia e giustizia; Antonio Giolitti al Bilancio; Emilio Colombo alle Finanze; Ugo La Malfa al Tesoro; Mario Tanassi alla Difesa; Franco Maria Malfatti alla Pubblica istruzione; Salvatore Lauricella ai Lavori pubblici; Mario Ferrari Aggradi all’Agricoltura; Luigi Preti ai Trasporti; Giuseppe Togni alle Poste e telecomunicazioni; Ciriaco De Mita all’Industria e commercio; Luigi Bertoldi al Lavoro e previdenza sociale; Gianmatteo Matteotti al Commercio estero; Giovanni Pieraccini alla Marina mercantile; Antonino Gullotti alle Partecipazioni statali; Luigi Gui alla Sanità; Nicola Signorello al Turismo e spettacolo; Giuseppe Lupis agli Incarichi speciali (Onu); Mario Toros alle Regioni; Achille Corona all'Ambiente; Silvio Gava alla Pubblica amministrazione; Pietro Bucalossi alla Ricerca scientifica; Camillo Ripamonti ai Beni culturali; Giovanni Gioia, ai rapporti col Parlamento; Carlo Donat Cattin, agli interventi nel Mezzogiorno; Dionigi Coppo, agli Incarichi speciali (enti vigilati). I sottosegretari sono: Adolfo Sarti, Giuseppe Azzaro, Francesco Compagna, Salvatore De Matteis, Guglielmo Nucci, Sebastiano Vincelli, alla presidenza del Consiglio; Mario Pedini, Luigi Granelli, Cesare Bensi, agli Esteri; Bruno Lepre, Ernesto Pucci, Umberto Righetti, Vincenzo Russo, agli Interni; Erminio Pennacchini, alla Giustizia; Tommaso Morlino, al Bilancio; Giuseppe Amadei, Gianuario Carta, Giuseppe Macchiavelli, Salvatore Lima, alle Finanze; Francesco Fabbri, Attilio Ruffini, Bonaventura Picardi, Renato Colombo, Dante Schietroma, al Tesoro; Pietro Buffone, Michele Pellicani, Vito Lattanzio, alla Difesa; Renato Dell’Andro, Francesco Smurra, Alberto Bemporad, Vito Vittorio Lenoci, alla Pubblica istruzione; Gian Aldo Arnaud, Vincenzo Scarlato, Salvatore Cottoni, ai Lavori pubblici; Luigi Angrisani, Michele Cifarelli, Attilio Salvatore, all’Agricoltura e foreste; Onorio Cengarle, Cornelio Masciardi, ai Trasporti; Luigi Giglia, Mario Vignola, Renato Massari, alle Poste e telecomunicazioni; Manfredi Bosco, Stefano Servadei, Giuseppe Averardi, all’Industria; Danilo De Cocci, Alberto Del Nero, Franco Foschi, Bruno Corti, al Lavoro e previdenza sociale; Attilio Ferrari, Giulio Orlando, al Commercio con l’estero; Giovanni Maria Venturi, alla Marina mercantile; Francesco Principe, alle Partecipazioni statali; Enrico Spadola, Mario Valiante, Giorgio Guerrini, alla Sanità; Giuseppe Fracassi, Paolo Cavezzali, al Turismo e spettacolo. D.C. P.S.I.

7 luglio 1973

Muore Pietro Secchia. P.C.I.

7 luglio 1973

A Roma, il congresso del Partito radicale si conclude con la decisione di lanciare una campagna referendaria diretta all’abrogazione dei reati di opinione e delle norme più repressive in materia di giustizia militare.

7 luglio 1973

A Faenza (Ravenna), Daniele Ortelli aggredisce, insieme ad altri, due militanti del Pci uccidendo Adriano Savini, bracciante. Violenza politica- caduti

7 luglio 1973

A Brescia, sono tratti in arresto 6 militanti di destra che molestano i passanti per le vie centrali, giungendo anche all’aggressione, per protestare contro la condanna inflitta ad altri militanti dal Tribunale di Brescia per l’attentato alla federazione del Psi. Violenza politica. Repressione armata

7 luglio 1973

A Piombino, scendono in sciopero i lavoratori delle Acciaierie contro la ristrutturazione foriera di licenziamenti. Mentre continuano scioperi articolati per località nel settore della grande distribuzione, a Conciso (Bergamo), la polizia interviene contro un picchetto di lavoratori della Rinascente. Repressione armata

8 luglio 1973

Il Pci preannuncia nei confronti del governo Rumor "un’opposizione diversa" rispetto al passato. P.C.I. D.C.

9 luglio 1973

A Milano, il pretore del lavoro Simoneschi ha condannato la Sit Siemens a corrispondere ai lavoratori le somme illegittimamente trattenute in seguito agli scioperi articolati. Movimento operaio

9 luglio 1973

A Montevideo (Uruguay), dopo la uccisione del giovane socialista Walter Medina da parte di una pattuglia dell’esercito, una manifestazione di protesta è caricata dalla polizia che spara, provocando 10 morti e una ondata di arresti nel ‘Frente amplio’ che ha dichiarato la lotta ad oltranza contro il regime.

10 luglio 1973

In Sardegna è sventato, in seguito ad una telefonata anonima ai carabinieri di Siniscola, un attentato a un treno pendolari diretto ad Olbia; sulla linea erano stati piazzati 6 kg. di dinamite. Violenza politica

10 luglio 1973

Si svolge in Sicilia lo sciopero generale per lo sviluppo nel Mezzogiorno. Movimento operaio

10 luglio 1973

A Parigi, Guido Giannettini incontra il capitano Antonio Labruna. Destra- M.S.I. Piani occulti

11 luglio 1973

Si reca in visita ufficiale in Israele, per la prima volta, una delegazione del Pci composta da Alfredo Reichlin, Angelo Oliva, Isacco Nahoum e Franco Fabiani. P.C.I.

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