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1 maggio 1944

A Roma, è scarcerato Umberto Bianchi su ordine del questore Pietro Caruso, sollecitato in tal senso da Felice Anzalone. R.S.I.

1 maggio 1944

A Zubiena, nell’alto biellese, una squadra del distaccamento Pisacane guidata da Moranino (‘Gemisto’) cattura 3 tedeschi in un attacco a sorpresa ma, al ritorno dalla spedizione, è a sua volta vittima di un agguato, nel quale cadono Elio Fontanella, Enrico Maucci, Erio Botti, Adriano Boero, Dante Favaro, Pietro Vercellino, Benvenuto Zoppisi, Agostino Zanzola, Renzo Sizzano, Luigi Delle Tezze. Si salvano solo Moranino, che resta ferito, e un altro partigiano. Resistenza- caduti

2 maggio 1944

A Roma, gli agenti del reparto speciale di polizia, guidato da Pietro Koch, arrestano il gappista Aldo Pinci, dopo averlo gravemente ferito. R.S.I. Resistenza

3 maggio 1944

A Roma, fallisce un tentativo di sciopero generale. Nella tipografia dove si stampa "Il Messaggero" i tedeschi arrestano 18 operai, fra i 100 che avevano aderito. R.S.I. Movimento operaio

4 maggio 1944

A Milano, Vittorio Foa segnala all’esecutivo romano del Partito d’azione: "Qui all’interpartito siamo già in veste di accusati in nome dell’unità delle forze, mentre avremmo dovuto essere gli accusatori".

4 maggio 1944

A Roma, il comandante tedesco nella capitale invia al ministero degli Interni della Rsi un dispaccio avente per oggetto "Attività della giustizia tedesca a Roma", nel quale si ordina: "Le condanne a morte pronunciate a carico di abitanti del luogo verranno eseguite, in presenza di un medico tedesco e di un testimone tedesco, dalla polizia italiana. Sarà cura della polizia italiana di avvertire i parenti dell’avvenuta esecuzione. La polizia dispone altresì del cadavere". R.S.I. Occupazione tedesca

4 maggio 1944

Il ministro dell’Agricoltura, Fausto Gullo, impone in Sicilia i cosiddetti ‘granai del popolo’, obbligando i produttori a versare all’ammasso 3 milioni e 100 mila quintali di grano. Regno del Sud

4 maggio 1944

Il guardasigilli Vincenzo Arangio-Ruiz sottopone al Consiglio dei ministri i progetti relativi all’epurazione predisposti da Ettore Casati e dai giuristi Forti e Altavilla, affermando che quello redatto da questi ultimi è più valido. Si decide la nomina di Adolfo Omodeo a presidente della Commissione unica alla quale, come alle Commissioni provinciali, su insistenza degli alleati, si dà il potere di rimuovere funzionari e impiegati prima che siano conclusi i procedimenti a loro carico istruiti secondo la procedura stabilita dal decreto del 28 dicembre 1943. Repressione fascisti

5 maggio 1944

Benito Mussolini trasmette all’ambasciatore tedesco Rahn un dossier relativo al comportamento delle truppe tedesche, nel quale si elencano "le rappresaglie compiute in provincia di Vicenza, le fucilazioni di Poggio Mirteto che hanno compreso anche fascisti". R.S.I. Occupazione tedesca

5 maggio 1944

A Roma, il Cln riconosce il governo presieduto da Pietro Badoglio, mentre Ivanoe Bonomi riassume la presidenza del Cln. Resistenza- C.L.N.

5 maggio 1944

A Napoli, pervengono gli ordini del giorno votati dall’esecutivo nazionale del Partito d’azione a Roma, che sono subito respinti; di conseguenza, nessun esponente azionista si dimette dal governo Badoglio. Regno del Sud

6 maggio 1944

Adolf Hitler invia al feldmaresciallo Kesselring gli ordini per la condotta bellica in Italia: "Il compito del gruppo di armate C rimane quello della difesa dell’Italia meridionale e centrale finché è possibile, e quello di salvaguardare i fianchi del fronte, la Liguria, l’Adriatico e in particolare l’Istria". Occupazione tedesca

6 maggio 1944

Dopo che "Radio Bari" aveva incluso il nome di Bruno Cassinelli, celebre penalista, fra i collaborazionisti, il generale Roberto Bencivenga gli scrive un biglietto: "Mio caro Cassinelli, ma che razza di tegola ti è caduta addosso? Non prendertela. Gli amici ti stimano e nello stesso tempo provvedono a ristabilire la verità. Tu continua a servire la buona causa serenamente. Amichevoli saluti". Regno del Sud

6 maggio 1944

Sul quotidiano socialista "Avanti!", Pietro Nenni critica la svolta impressa dal Pci a favore del governo Badoglio, scrivendo che Palmiro Togliatti ha così indebolito il binomio "democrazia- guerra". P.S.I.

6 maggio 1944

Su "Civiltà cattolica", padre Barbera scrive che il diritto educativo della Chiesa è "sopraeminente" e quello della famiglia "anteriore" al diritto dello Stato. E invita pertanto quest’ultimo a "lasciar libero l’esercizio agli aventi diritto educativo, la Chiesa e la famiglia". Vaticano

7 maggio 1944

In Friuli, i delegati della brigata Garibaldi Friuli e il Briski-Beneski-Odred jugoslavo firmano un accordo nel quale ribadiscono la necessità di una lotta comune ed il rinvio al termine del conflitto dei problemi territoriali. Resistenza

7 maggio 1944

Il maresciallo Pietro Badoglio scrive a Palmiro Togliatti per richiedere il suo intervento presso il rappresentante sovietico in Italia, Bogomolov, a favore di un miglioramento delle condizioni italiane. Regno del Sud

7 maggio 1944

Nell’articolo intitolato "Epurazione e cretinismo giuridico", il quotidiano comunista "L’Unità" scrive che "l’epurazione, cioè l’estirpazione del fascismo, o la si fa con metodi giuridici (nel senso buono e giusto di quel termine, e non nel senso di cavillo e cretinismo reazionari), o la si fa con metodi plebei". P.C.I. Repressione fascisti

8 maggio 1944

A Milano, Ferruccio Parri invia un messaggio ad Allen Dulles sulla situazione delle formazioni partigiane: "Allo stato delle cose, in condizioni normali, il Piemonte potrebbe avere almeno 5000 armati e forse molti di più; 2-3000 la Lombardia; 1400-2000 il Veneto, non meno di 2000 l’Emilia, 1000-1500 la Liguria. Questa cifra potrà essere agevolmente raddoppiata o triplicata se si potrà disporre di armamento adeguato". Resistenza. Occupazione alleata

8 maggio 1944

A Milano, nel corso di un convegno organizzato dal Psiup per il centro nord è approvato all’unanimità un documento che si ripromette come obiettivo finale la creazione di una "democrazia repubblicana e socialista" e la formazione di "un governo dei lavoratori, nell’interesse dei lavoratori". P.S.I.

8 maggio 1944

A Nicastro, i militari richiamati inscenano una manifestazione pubblica al grido di "Viva Mussolini", "Viva Graziani". Regno del Sud

9 maggio 1944

A Roma, un agente del servizio segreto della presidenza del Consiglio della Rsi indirizza al sottosegretario Francesco Maria Barracu un rapporto elogiativo sul conto di Felice Anzalone, per l’opera da lui svolta a favore della Repubblica di Salò e riferendo di averlo personalmente incontrato. Un altro rapporto, nel medesimo senso elogiativo, porta la data del 19 giugno. R.S.I.

9 maggio 1944

Vincenzo Arangio-Ruiz rassicura il colonnello Gerald Upjohn sul contenuto del nuovo progetto sull’epurazione, affermando che "le poche modifiche apportate al progetto Casati consistono in una formulazione più concisa e più precisa sul piano giuridico dei crimini fascisti". Repressione fascisti

9 maggio 1944

Il comando dei carabinieri, nella sua relazione mensile sulla situazione in Campania, a proposito dell’epurazione osserva che i cittadini vogliono che siano puniti "gli speculatori, i malversatori, i persecutori che valendosi delle cariche ricoperte nel cessato regime sfruttarono e oppressero il popolo", ma chiedono anche che non si colpisca "fra quanti per necessità di cose dovettero aggregarsi al disciolto partito senza prendervi parte attiva". Repressione fascisti

10 maggio 1944

Pio XII riceve in udienza privata il generale delle Ss Karl Wolff. Durante l’incontro, propiziato da Virginia Agnelli, si parla fra l’altro della "difesa dei valori della città cristiana, contro l’attacco facilmente prevedibile del comunismo". Vaticano

10 maggio 1944

Il ministero degli Esteri della Rsi, in una nota di protesta all’Ambasciata tedesca, sottolinea come "dalla data del 25 settembre 1943 nessuna modificazione è intervenuta al riguardo nei rapporti fra le Forze armate germaniche in Italia e lo Stato nazionale Repubblicano". R.S.I. Occupazione tedesca

10 maggio 1944

A Roma, è rimesso in libertà Raniero Gallo, collaboratore di Umberto Salvarezza, arrestato il 12 febbraio dagli uomini dell’ufficio politico della Questura. Egli sarà nuovamente arrestato il 21 maggio e rimesso in libertà dopo 3 giorni, dopo essere stato trattenuto in Questura. R.S.I.

10 maggio 1944

A Palermo, il colonnello Charles Poletti, in un discorso radiotrasmesso, promette agli agricoltori siciliani che non saranno "oppressi e sfruttati con sistemi fascisti", e che il grano non sarà pagato "come in passato ad un prezzo inferiore al suo valore". Sarà, viceversa, stabilito un prezzo di lire 1.000 per il grano duro e di lire 900 per quello tenero, al quintale: "sensibilmente inferiore al costo di produzione, soprattutto per i piccoli produttori e per le categorie lavoratrici dei partitanti cointeressati alla produzione", come segnalerà l’ispettore agrario compartimentale di Palermo. Occupazione alleata

10 maggio 1944

A Palermo, si svolge, promossa da Lucio Tasca, una prima riunione dei sindaci siciliani separatisti, presenti fra gli altri Carlo Ardizzone e Roberto Giuffrida, rispettivamente sindaco e presidente della provincia di Catania, i sindaci di Ragusa, Palmi e Canicattì, i presidenti provinciali di Trapani, Enna e Siracusa. Separatismo- Sicilia

11 maggio 1944

Inizia a Cassino l’offensiva alleata contro la linea Gustav sulla quale sono attestate a difesa le truppe germaniche. Occupazione alleata. Occupazione tedesca

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