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26 aprile 1944

L’esecutivo Alta Italia del Partito d’azione approva una mozione con la quale accetta, sostanzialmente, la presenza di esponenti del partito nel governo Badoglio (Tarchiani, Omodeo, Caracciolo), subordinandola al loro impegno di "svolgere fattiva opera perché /sia/ dato maggiore aiuto alle formazioni partigiane, all’agitazione operaia ed alla lotta clandestina", nonché alla "salvaguardia dell’autonomia del Cln dell’Italia settentrionale ed al riconoscimento e mantenimento del suo pieno potere politico e militare". Regno del Sud. Resistenza- C.L.N.

26 aprile 1944

Carlo Ludovico Ragghianti scrive a Ferruccio Parri: "Intendiamo dare tutta la nostra opera di collaborazione alla condotta militare della guerra sotto il nuovo governo. Governo militare, sì; politico, no. Il governo politico, sia pure potenziale, resta e deve rimanere il Cln". Regno del Sud. Resistenza- C.L.N.

26 aprile 1944

A Sassari, nel corso della prima riunione alla quale partecipa, Enrico Berlinguer afferma di ritenere "necessario procedere ad un esame sul comportamento durante gli interrogatori o la detenzione di tutti i comunisti imputati per i fatti del 13 e 14 gennaio". P.C.I.

27 aprile 1944

Il Cln emana un ordine del giorno "da rendersi di pubblica ragione" nel quale riconosce il governo presieduto dal maresciallo Badoglio come legittimo ma, nel contempo, afferma che "il Cln mantiene la sua funzione di unico rappresentante del popolo italiano nella lotta di liberazione e, in mancanza di qualsiasi altra assemblea rappresentativa, esso è chiamato a far continua opera di collaborazione, di propulsione e di controllo nei confronti del governo; ed è ad esso, e alla futura Assemblea costituente che lo sostituirà e di cui esso rappresenta un primo nucleo, che il governo dovrà rendere conto del proprio operato". Resistenza- C.L.N.

27 aprile 1944

Il maresciallo Badoglio, riferendo al Consiglio dei ministri sull’impiego delle truppe italiane al fronte, afferma: "Le maggiori resistenze non ci vengono dai comandi operativi alleati –che anzi, dopo le prove date dalle nostre truppe, chiedono e desiderano una nostra maggiore partecipazione alle operazioni- ma dagli organi politico- militari arretrati (Commissione e Sottocommissioni di controllo)". Badoglio esibisce inoltre al Consiglio dei ministri una lettera personale di Roosevelt, recapitatagli dal generale William Donovan, che lo invita a dar vita ad un "ministero democratico", come egli può ora comunicare di aver fatto con l’ingresso del Pci nel governo. Regno del Sud

27 aprile 1944

L’Oss compila un rapporto sul convegno della Cgil svoltosi a Salerno dal 18 al 20 febbraio 1944 : "I politici dietro le quinte fanno scandalo. Tengono banco Gentili del Partito d’azione e i comunisti dissidenti di Russo. I socialisti e i comunisti di Napoli non riescono a sconfessare del tutto Salerno e lo definiscono regionale, cercando di dare peso all’altra Cgil proposta al congresso di Bari con l’apporto di tutti e sei i partiti del Cln. Incaricano poi i socialisti presenti a Salerno di votare, nella votazione finale, contro Russo. Ma i socialisti di Salerno passarono l’informazione a Gentili e Russo si salva con 60 voti contro 26. Gentili è eletto delegato della Cgil a Londra, e parte per l’interessamento diretto della Commissione alleata di controllo. Si vota anche la nazionalizzazione dei mezzi di produzione e di scambio". Occupazione alleata

27 aprile 1944

A Milano, è nominato federale Vincenzo Costa. R.S.I.

27-28 aprile 1944

A Lecce, nel corso della riunione dei vescovi pugliesi, l’arcivescovo Marcello Mimmi riferisce che il ministro dell’Educazione nazionale, Cuomo, gli ha assicurato che tutti i componenti del governo "non potevano non guardare all’insegnamento religioso come ad una delle leve più potenti della rinascita spirituale della Patria". I vescovi, comunque, dinanzi alla formazione di un governo in cui per la prima volta sono entrati a far parte i comunisti, incaricano "S.E. di scrivere una lettera di ringraziamento, in cui si esprime la fiducia che la Legge sull’insegnamento religioso sarà rispettata anche dal nuovo Governo di Unione Nazionale, e si esprime l’augurio che la facoltà attribuita dal nuovo Piano di studi al professore di lettere, in materia di Storia delle Religioni, non crei dualismo pericoloso tra insegnanti e incidenti penosi per la coscienza religiosa degli alunni e la serenità della scuola". Nel corso della riunione, inoltre, i vescovi pugliesi decidono di riaffermare "il dovere di denunciare e combattere teorie apertamente anticristiane. Quanto all’atteggiamento pratico da seguire nel momento attuale, in cui si è attuata come una specie di tregua di partiti di Governo e nelle Amministrazioni locali, si riconosce la delicatezza della situazione e si ritiene inopportuna e pericolosa l’iniziativa da parte del clero di una lotta aperta e rumorosa contro singoli partiti". Vaticano

28 aprile 1944

A Roma, la Pai denuncia al Comando militare germanico un elevato numero di persone per reati comuni, mentre 28 fra queste saranno accusate di delitti contro la personalità dello Stato e giudicati dal Tribunale speciale. Dopo la caduta di Roma, la Corte d’appello avocherà a sé il procedimento e le proscioglierà per aver esse agito contro i tedeschi compiendo, pertanto, atti di guerra. R.S.I.

28 aprile 1944

A Roma, gli uomini del reparto speciale di polizia diretto da Pietro Koch arrestano Carlo Salinari e Franco Calamandrei. Quest’ultimo, però, riesce a fuggire dalla sede del comando del reparto ingannando i suoi custodi. Nella stessa giornata, agenti del reparto arrestano nei pressi di piazzale Re di Roma Ottorino Altieri, Giovanni Bevacqua, Luigi Moro e Giulio Mazzocchi. La popolazione tenta di liberare i 4 antifascisti e gli uomini di Koch aprono il fuoco uccidendo Maria Di Salvo e Luigi Mortelliti, un ragazzo di 16 anni, entrambi estranei ai fatti. Nella notte gli uomini dello stesso reparto speciale di polizia arrestano l’attrice Maria Denis, accusata di aver dato aiuto a Luchino Visconti durante la sua latitanza. R.S.I. Resistenza

28 aprile 1944

La marina militare greca si ammutina nella rada di Alessandria.

29 aprile 1944

A Roma, a Forte Bravetta è fucilato il militante comunista Pietro Benedetti. Resistenza- caduti

29 aprile 1944

In un rapporto del Quartier generale della II regione alla Commissione alleata di controllo (Acc), si segnala che nella provincia di Cosenza sono stati rimossi dagli incarichi 1.700 impiegati e funzionari; a Matera poco più di 400; a Reggio Calabria, quasi 200; a Napoli, a fine marzo, 700. Repressione fascisti

29 aprile 1944

A Palermo, inizia le pubblicazioni il settimanale democristiano "Popolo e libertà", diretto da Bernardo Mattarella. D.C.

30 aprile 1944

Ad Algeri, il dirigente comunista Johanny Berlioz scrive: "Andiamo al governo per dare battaglia: è impossibile credere alla coesistenza pacifica e duratura di due sistemi, né tra gli Stati capitalisti e socialisti, né tra i partiti politici all’interno della Francia. Le situazioni si evolveranno senza tregua, rapidamente, in senso sempre più acuto. Negarlo significherebbe abbandonare tutte le nostre prospettive".

30 aprile 1944

A Lipa, sulla strada Postumia- Fiume, le truppe tedesche massacrano l’intera popolazione: 286 persone. Occupazione tedesca. Resistenza- caduti

30 aprile 1944

Nel corso di un violento bombardamento alleato su Firenze, perde la vita, fra gli altri, Lina Cavalieri. Anche Milano è sottoposta ad un duro bombardamento da parte dell’aviazione alleata. Occupazione alleata

30 aprile 1944

A questa data, secondo dati delle autorità governative della Rsi, il governo di Salò è riuscito ad inquadrare in formazioni militari antiguerriglia 47.200 persone, per lo più iscritte al Partito fascista. R.S.I.

30 aprile 1944

Il ministro dell’Industria e commercio, Epicarmo Corbino, liberale, scrive al maresciallo Pietro Badoglio criticando duramente il testo del decreto sull’epurazione predisposto da Ettore Casati che – scrive - potrebbe essere adottato solo da un governo rivoluzionario mentre "il nostro è un governo normale. E se è vero che l’Italia deve diventare una nazione ad ordinamenti liberali e democratici, noi non dobbiamo creare il precedente che il militare in perfetta buona fede in un partito o semplicemente il fiancheggiare un partito possa costituire un reato. In tal modo obbligheremo gli italiani a disinteressarsi della cosa pubblica o a chiudersi in conventi per meditare solamente sui problemi di alta filosofia o di religione, ed il paese resterebbe nelle mani di coloro i quali, per non aver nulla da perdere, possono tutto osare, sicuri di non trovare opposizione. Noi dobbiamo impedire che, con il pretesto di epurare la nazione dal fascismo, si commettano degli errori più madornali di quelli commessi dal fascismo". Il ministro dei Lavori pubblici, da parte sua, definisce il decreto Casati "una dichiarazione di guerra civile". Regno del Sud

aprile 1944

A Roma, verso la fine del mese, agenti della Pai arrestano Giuseppe Albano, noto come ‘il Gobbo del Quarticciolo’. La pattuglia di polizia che procede all’arresto è diretta dal vicebrigadiere Emilio Cerroni, genero del tenore Beniamino Gigli. R.S.I.

aprile 1944

Palmiro Togliatti richiama Girolamo Li Causi, da Milano, per destinarlo a dirigere il Pci in Sicilia. P.C.I.

aprile 1944

A Genova, la locale federazione del Pci invita i militanti, attraverso il proprio bollettino "L’attivista", a sostenere l’impegno del Fronte della gioventù. P.C.I.

aprile 1944

A Milano, la guida del Psiup è temporaneamente assunta da Corrado Bonfantini. P.S.I.

aprile 1944

A Salerno, a conclusione di un convegno, è eletto presidente del comitato direttivo del Partito democratico liberale Raffaele De Caro. Regno del Sud

aprile 1944

L’ingegnere Giuseppe Caltabiano, dirigente cattolico siciliano, in una lettera al barone Agostino Pennisi, barone di Floristella scrive: "Nego che lo Stato unitario e accentratore – in un paese così molteplice e immensamente vario e bello come l’Italia – possa penetrare e risolvere questi problemi della Sicilia perché non avrà mai tanta finezza e tali strumenti per comprendere l’anima siciliana, drammatica e mobilissima, contraddittoria e scettica, capace soltanto di rispettare l’ideale della santità. Nego ancora che i partiti moderati – di qualunque denominazione – abbiano i mezzi adatti per comprendere l’anima siciliana…" Separatismo- Sicilia

1 maggio 1944

A Budapest, il nunzio apostolico monsignor Angelo Rotta invia alla segreteria di Stato vaticana un telegramma per segnalare l’intensificazione della campagna antiebraica: "Campagna antiebraica si sviluppa sempre più e si teme espansione movimento nazionalsocialista ad altri campi". Vaticano

1 maggio 1944

I sindacalisti democristiani rifiutano di partecipare alla festa del lavoro, chiedendo che per i lavoratori cattolici questa abbia luogo il 15 maggio. D.C.

1 maggio 1944

Fra le iniziative per la festa dei lavoratori, a Udine, sono distribuiti volantini antifascisti a cura del Fronte della gioventù. Resistenza

1 maggio 1944

L’esecutivo nazionale del Psiup, pur criticando la svolta che ha portato alla collaborazione con le forze "monarchico- badogliane", conferma l’impegno del partito a coadiuvare l’attività delle "eminenti personalità antifasciste" che fanno parte del governo Badoglio. P.S.I. Regno del Sud

1 maggio 1944

Nel primo numero de "l’Indipendente" diretto da Felice Anzalone, si critica duramente l’operato dei ministri che dopo la ‘svolta di Salerno’ avevano prestato egualmente giuramento nelle mani di Vittorio Emanuele III. Regno del Sud

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