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14 aprile 1944

In un rapporto dell’Oss dedicato alla riunione svoltasi a Villa Cimbrione dal 9 al 12 aprile, si legge: "Il compito di produrre un governo allargato è già stato affidato ai partiti: Robert Murphy e Harold MacMillan, il rappresentante americano e quello inglese, hanno chiarito che un rimpasto in questo senso è loro gradito e che è arrivato il momento di realizzarlo. Ai partiti è stato detto ‘prendere o lasciare’…" Occupazione alleata

14 aprile 1944

La Giunta esecutiva antifascista prende atto della decisione di Vittorio Emanuele III di nominare il figlio luogotenente del Regno, e "considera rimossi gli ostacoli che sino ad ora hanno impedito la formazione di un governo democratico di guerra". Regno del Sud

15 aprile 1944

A Mosca, Stalin e Molotov, in un telegramma inviato al maresciallo Tito, affermano di considerare la Jugoslavia "il nostro principale baluardo nell’Europa orientale e meridionale".

15 aprile 1944

A Firenze, il filosofo Giovanni Gentile è ucciso in un agguato gappista. Resistenza- lotta armata

15 aprile 1944

I ministri che compongono il governo presieduto dal maresciallo Pietro Badoglio rassegnano le dimissioni. Regno del Sud

15 aprile 1944

Il decreto del 12 aprile (vedi nota) sulla defascistizzazione, che istituisce una commissione unica per l’epurazione, è pubblicato sulla "Gazzetta ufficiale". Repressione fascisti

15-16 aprile 1944

A Napoli, si svolge la riunione del consiglio socialista meridionale che accetta la partecipazione dei socialisti a un ‘governo di guerra’ presieduto da Badoglio, e nomina Oreste Lizzadri segretario del partito nel Mezzogiorno. P.S.I.

15-17 aprile 1944

A Messina, si svolge il congresso regionale del Pci, nel corso del quale vivaci sono le discussioni sulla cosiddetta ‘svolta di Salerno’. P.C.I.

15-24 aprile 1944

Reparti della divisione tedesca Goring e del battaglione Muti compiono operazioni di rastrellamento nel fiorentino e si scontrano col distaccamento partigiano Faliero Pucci. La maggior parte dei partigiani si salva e, raggiunto Poggio della Croce, si unisce ad altri gruppi di partigiani per dare vita alla brigata Sinigaglia (cfr. gennaio 1944). R.S.I. Resistenza- lotta armata

16 aprile 1944

In un memorandum redatto dalla sezione R & A dell’Oss si rileva che i recenti avvenimenti hanno evidenziato "il peso del Partito comunista nell’influenzare l’atteggiamento dell’Italia occupata dagli Alleati, e l’influenza dell’Unione sovietica nel determinare l’atteggiamento del partito". Il memorandum sottolinea che i comunisti sono stati fino a un mese prima i più accaniti avversari del Re chiedendone l’abdicazione e che, dopo il rientro di Togliatti il 26 marzo, è "evidente che il Partito comunista italiano non ha intenzione di insistere sulla abdicazione o il ritiro del Re come condizione necessaria". Occupazione alleata

16 aprile 1944

A Roma, il periodico "Voce operaia" scrive: "L’atteggiamento del capo del Partito comunista italiano, Palmiro Togliatti, può essere compreso in tutta la sua grande importanza politica…/come/…un invito ad abbandonare la lettera e a tenersi alla realtà concreta…Esso ripresenta agli occhi di tutti nella sua tragica urgenza quel problema che alcuni partiti, presi nel fuoco stesso della loro polemica, avevano potuto in parte sottovalutare: la guerra". P.C.I.

16 aprile 1944

La direzione del Partito d’azione vota un ordine del giorno i cui chiede che i poteri siano trasferiti "invece che ad una luogotenenza, ad un Consiglio di persone che, per il loro passato, per la loro autorità morale, per i servizi resi al Paese, per la devozione mostrata alla causa della libertà e della democrazia, per la loro resistenza al fascismo, /diano/ garanzia di imparzialità e di superiore coscienza civile". L’odg è nel senso di "respingere nettamente la soluzione adottata" a Napoli il 1° aprile. Regno del Sud

16 aprile 1944

Sul quotidiano "L’Unità", Palmiro Togliatti scrive che "un paese in guerra per la sua libertà non può e non deve aver paura di far funzionare il plotone d’esecuzione contro i traditori…". Ed ironizza sul fatto "che non si sia ancora trovato nemmeno un fascista, di quelli che noi sappiamo che ci sono e congiurano contro l’Italia, da mettere al muro". P.C.I.

16 aprile 1944

A Chiavari, sul settimanale "Fiamma repubblicana", nell’articolo intitolato "Basta!", Vito Spiotta scrive: "Basta quindi con i moniti, gli avvertimenti, la tesa di mano che prelude l’abbraccio. Se la nostra mano dovrà essere tesa dovrà impugnare un’arma, perché un unico abbraccio spetta ancora ai traditori: l’abbraccio freddo della morte. Questo non vuole essere ancora un avvertimento perché troppi ne abbiamo dati, ma è l’espressione della nostra ferma volontà, che nessuno ormai potrà far cambiare".

16 aprile 1944

La Gnr segnala il comportamento negativo della magistratura che ostenta di non volersi compromettere. R.S.I.

17 aprile 1944

Il maresciallo Pietro Badoglio rimette nelle mani del Re il suo mandato. Vittorio Emanuele III gli conferisce l’incarico di formare un nuovo governo. Regno del Sud

17 aprile 1944

Ad Andria, il vescovo Di Donna scrive a Vittorio Emanuele III per esprimere la sua "protesta contro il grave attentato recato all’unità spirituale dell’Italia cattolica e al Concordato dalle disposizioni del ministero dell’Educazione nazionale nei nuovi programmi scolastici per la scuola media…nei quali si annuncia come facoltativo l’insegnamento religioso cattolico". Vaticano

17 aprile 1944

A Roma, i tedeschi operano un pesante rastrellamento nel quartiere del Quadraro, arrestando 800 uomini che saranno deportati in Germania. Occupazione tedesca

17 aprile 1944

A Firenze, in un numero dedicato alla morte di Giovanni Gentile di "Italia e Civiltà", Giovanni Spadolini recrimina sul comportamento delle autorità ("Con ansia attendemmo, al mattino della domenica, che la radio desse l’annuncio dell’assassinio di Gentile con quella solennità che s’impone in tali circostanze… Invece alle 8, alle 13, e alle 14 silenzio assoluto"), e aggiunge: "Molti antifascisti leali hanno biasimato il delitto disonorante, rifiutando ogni responsabilità e complicità, anche morale, con i suoi mandanti ed esecutori. Segno che, come abbiamo sempre sostenuto, il popolo italiano non si divide in ‘fascisti’ e ‘antifascisti’ (che sono in sé termini di polemica contingente, e basta ) ma in ‘onesti’ e ‘disonesti’ e soprattutto in amici e nemici della patria". R.S.I. Resistenza- lotta armata

17 aprile 1944

Pietro Nenni commenta nel suo diario la morte di Giovanni Gentile: "Questo chierico che ha tradito prostituendo la cultura ai piedi dei gerarchi meritava disprezzo. Dubito che meritasse la morte…Vedo perciò il suo assassinio come il superamento di ogni limite nello scatenamento delle passioni faziose. Ora il fascismo avrà un bel dire, ma di questo scatenamento di passioni, di questo ritorno dell’Italia alle faide esso è il responsabile". P.S.I. Resistenza- lotta armata

18 aprile 1944

E’ istituito il Cil, Corpo italiano di liberazione. Regno del Sud

18 aprile 1944

Inizia la sua attività la Pontificia opera di assistenza (Poa) sotto la presidenza di monsignor Ferdinando Baldelli, con il gesuita padre Otto Fallen addetto al mantenimento dei rapporti con le autorità tedesche. Vaticano

18 aprile 1944

L’esecutivo nazionale del Partito d’azione annuncia di "considerare come non facenti parte del partito, fino ai necessari chiarimenti, i membri dello stesso che entrino nel progettato governo" guidato da Pietro Badoglio. Regno del Sud

18 aprile 1944

Dopo i pareri positivi espressi dagli azionisti Caracciolo e Craveri, anche Antonio Ramirez si esprime a favore di una collaborazione con il governo Badoglio, motivando la decisione con la necessità di fronteggiare il pericolo separatista in Sicilia, che l’assenza di un governo centrale rende sempre più virulento. Regno del Sud

18 aprile 1944

Palmiro Togliatti stila un appunto relativo alla costituzione della rivista "Rinascita", annotando fra i nomi dei possibili collaboratori Reale, Pesenti, Gaeta, Maglietta, Montalbano, Tedeschi. P.C.I.

18 aprile 1944

A Torino, "La Stampa" riporta una nota della "Corrispondenza repubblicana" che commemora in Giovanni Gentile "uno dei 1023 iscritti al partito e dei 523 ufficiali e militi della Gnr già caduti sotto il piombo dei sicari venduti al nemico". R.S.I. Resistenza- lotta armata

19 aprile 1944

Un memorandum della Commissione di controllo alleata denuncia che l’influenza del Partito comunista italiano "cresce ogni giorno". Occupazione alleata

19 aprile 1944

A Sassari, il questore segnala al ministero degli Interni: "Nell’opera di propaganda si è distinto il Partito comunista, il quale già conta, specie nei comuni di Sassari, Tempio e Bonorva, numerosi iscritti, specialmente operai di tutte le categorie attratti dal miraggio di un miglioramento delle loro condizioni economiche e alimentari, e contadini che sperano nell’assegnazione delle terre che dovrebbero essere tolte ai ricchi. Pochi sono gli iscritti fra gli intellettuali". Regno del Sud

19 aprile 1944

Il Consiglio dei ministri della Rsi decide l’istituzione del ‘Servizio ausiliario femminile’ (Saf). R.S.I.

19 aprile 1944

A Torino, i tedeschi arrestano Ignazio Vian, vice comandante del 1° gruppo divisioni alpine dei partigiani autonomi. R.S.I. Resistenza

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