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21 agosto 1943

Il feldmaresciallo Kesselring e il generale Vittorio Ambrosio esaminano la possibile direzione che le truppe angloamericane possono seguire per portare l’attacco alla penisola dopo la caduta della Sicilia, il 17 agosto. Occupazione tedesca

21 agosto 1943

Il generale Jodl invia un telegramma ai comandanti di gruppo d’Armata interessati alla situazione italiana: "Per ragioni politiche non si deve mettere per iscritto nessun riferimento alle prossime misure che si intendono prendere in Italia e nei Balcani relativamente all’azione nei confronti dell’atteggiamento italiano". Occupazione tedesca

21 agosto 1943

L’Oss, nel rapporto B-87 dedicato a "I comunisti e la crisi italiana ", scrive: "La nuova linea seguita dai leader comunisti italiani negli Stati uniti mostra l’opportunismo che ha caratterizzato sin dal 1935 le direttive di Mosca ai suoi seguaci negli altri paesi, in contrasto alla qualità categorica del programma rivoluzionario di 25 anni fa, quando una situazione come quella italiana avrebbe indotto all’installazione dei soviet e alla ricostruzione della società su basi marxiste. Adesso, nella nuova visione comunista, la struttura esistente della società deve essere mantenuta e la parola ‘democrazia ‘ viene usata di continuo… I comunisti italiani negli Stati uniti hanno dimostrato ormai da tempo la propria prontezza a collaborare quasi ad ogni angolo ove possano trovare un minimo di disposizione a cooperare con loro. Una volta sono stati in contatto attivo con personaggi orientati in senso fascista come Generoso Pope, l’editore de ‘ Il Progresso italo- americano’. Lo scorso anno hanno abbracciato il leader del Partito repubblicano Randolfo Pacciardi; e la società Mazzini si è divisa proprio nel votare sull’accettazione da parte di Pacciardi della collaborazione con i comunisti. Un’altra volta uno dei leader comunisti si è addirittura dichiarato pronto ad accettare il conte Sforza come capo di un Comitato italiano nazionale". Occupazione alleata

21 agosto 1943

A Palermo, il governatore militare alleato Charles Poletti riceve i componenti del ‘Comitato per l’indipendenza siciliana’. Separatismo- Sicilia

21 agosto 1943

Il giornale del Partito d’azione, "L’Italia libera", elenca le rivendicazioni degli operai in sciopero: "1) immediata ed effettiva liberazione di tutti i detenuti politici; 2) scarcerazione di tutti gli operai arrestati in seguito ai recenti avvenimenti e abrogazione di ogni sanzione di qualsiasi tipo già adottata o in corso di adozione da parte dell’autorità militare o delle direzioni degli stabilimenti; 3) allontanamento delle truppe dalle fabbriche; 4) allontanamento dalle fabbriche degli squadristi e degli esponenti fascisti che ancora vi rimangono; 5) adozione immediata di misure per la costituzione delle commissioni interne di fabbrica". Il giornale afferma, inoltre: "Poiché sinora nessun provvedimento pare dimostrare una seria e precisa volontà di attuare queste speranze (della pace e della libertà), gli operai hanno posto il governo dinanzi alle sue responsabilità".

21 agosto 1943

A Firenze, Ugo Mattei azionista, accetta la carica, propostagli il 7 agosto , di commissario dell’Unione provinciale dei lavoratori dell’industria.

21 agosto 1943

Eugenio Curiel lascia, fra gli ultimi, il confino di Ventotene e si dirige a Padova. P.C.I.

22 agosto 1943

Nuovo bombardamento alleato su Salerno. Occupazione alleata

22 agosto 1943

Inizia presso lo Stato maggiore dell’esercito la stesura della "Memoria Op 44", destinata a fornire ai comandi subalterni le regole di comportamento nei confronti delle truppe germaniche. Il documento sarà concluso il 2 settembre ma non sarà inviato ai destinatari. Armistizio

22 agosto 1943

Il generale Puntoni annota nel suo diario: "Questa notte, in seguito a segnalazioni di contatti che avrebbero avuto con militari tedeschi, sono stati arrestati molti alti esponenti del fascismo. In Senato è stato nuovamente fermato il maresciallo Cavallero". Oltre a Cavallero, sono arrestati su ordine del maresciallo Badoglio Achille Starace, Enzo Galbiati, Ubaldo Soddu, Antonino Tringali Casanuova, Attilio Terruzzi, Raffaele Riccardi, Giuseppe Bottai. Sfuggono all’arresto Galeazzo Ciano e Carlo Sforza, entrambi informati preventivamente dal capo della polizia Carmine Senise. Repressione fascisti

22 agosto 1943

Nella pineta di Fregene, i carabinieri uccidono Ettore Muti, giustificando ciò col fatto che aveva cercato di sfuggire all’arresto ordinato dal governo Badoglio. Repressione fascisti- caduti

22 agosto 1943

A Pistoia, rientra dal confino Agenore Dolfi, comunista di primo piano in Italia e all’estero.Costretto ad emigrare nel 1923 per la sua attività antifascista e conseguenti ritorsioni, quindi attivo con un ruolo rilevantissimo tra i fuorusciti in Argentina, Spagna, Svizzera e Francia, quivi Dolfi fu arrestato e consegnato ai tedeschi, da questi deportato nel SS Sonderlager Hinzert, nel maggio 1941,poi espulso verso l'Italia dove venne confinato alle Tremiti. In Toscana, la ripresa immediata dell'attività antifascista interna, che lo vedrà protagonista del Pci pistoiese nell'autunno- inverno e gli costerà un nuovo arresto e la restrizione nelle carceri di Monsumanno. Secondo la tesi più accreditata,egli sarà ucciso infine dagli stessi comunisti nel corso di una faida interna dagli oscuri e mai chiariti contorni nel corso della guerra civile, con probabilità nel maggio 1944. P.C.I. Resistenza- caduti

23 agosto 1943

Il ministro degli Esteri Raffaele Guariglia invia un telegramma di protesta al suo collega germanico, Joachim von Ribbentrop, per la asserita partecipazione di "elementi tedeschi al cosiddetto complotto Cavallero nel quale era implicato anche il Muti". Ribbentrop gli risponderà con "pungente ironia".

23 agosto 1943

A Roma, Galeazzo Ciano invia una lettera al maresciallo Pietro Badoglio per protestare contro un articolo de "Il Corriere della sera" che ha accusato suo padre, Costanzo Ciano, di essere stato un profittatore del regime. La lettera non avrà risposta.

23 agosto 1943

A Brindisi, è nominato prefetto Silvio Innocenti.

23 agosto 1943

A Milano, il Comitato antifascista rivolge a quello romano un pressante invito per un appello al Paese nel quale si chieda l’immediata fine della guerra e la cacciata del governo Badoglio. Sono incaricati di portare l’ordine del giorno nella capitale, G. Grilli per il Partito comunista e G. Malavisi per la Democrazia cristiana. D.C. P.C.I.

23 agosto 1943

Girolamo Li Causi lascia, per ultimo, il confino di Ventotene con l’incarico, conferitogli dal Pci, di trasferire sulla terraferma tutto il materiale presente sull’isola. P.C.I.

23-25 agosto 1943

A Roma, a casa di Oreste Lizzadri, si svolge la riunione che sancisce la ricostituzione del Partito socialista di unità proletaria (Psiup) - che realizza la fusione tra il Psi , il Mup (Movimento di unità proletaria) di Lelio Basso e l’Unione popolare italiana- con Pietro Nenni segretario nazionale. P.S.I.

24 agosto 1943

A Roma, il Cln richiede con un ordine del giorno al maresciallo Pietro Badoglio una "politica di riscossa nazionale" che attui la rottura dei rapporti con la Germania. Resistenza- C.L.N.

24 agosto 1943

Palmiro Togliatti, nel corso di una trasmissione a "Radio Milano libertà", afferma: "Badoglio e il Re lavorano per la morte dell’Italia". P.C.I.

24 agosto 1943

A Campofelice di Fitalia (Palermo), il parroco G. Capizzi scrive al cardinale di Palermo Lavitrano una lettera nella quale esprime la sua preoccupazione per l’azione svolta dai comunisti locali e chiede al cardinale che è "tanto vicino ad Alexander" di far nominare sindaco del paese un suo amico "ricco possidente, uomo di ordine, già Presidente Uomini cattolici". Vaticano

25 agosto 1943

Il generale Giacomo Zanussi e Galvano Lanza di Trabia, funzionario del ministero degli Esteri, si recano a Lisbona per trattare con gli alleati all’insaputa del generale Castellano. I due si portano appresso il generale Carton de Wiart, fatto prigioniero nel 1941, per accreditarsi presso le autorità britanniche. Armistizio

25 agosto 1943

A Roma, il Comitato antifascista, dopo l’ esame del documento stilato a Milano e portato da Grilli e Malavasi il giorno precedente, firma un ordine del giorno che richiede una mobilitazione propagandistica per indurre il popolo a lottare contro i tedeschi, e la formazione di un governo democratico.

26 agosto 1943

L’Unione sovietica riconosce il Comitato francese di liberazione nazionale (Cfln).

26 agosto 1943

L’ordinario militare castrense Bartolomasi scrive al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Baratono, per proporre l’istituzione dei cappellani di fabbrica. La proposta sarà reiterata in una seconda missiva del 3 settembre 1943.

26 agosto 1943

Mario Vinciguerra, esponente del Partito d’azione, è nominato commissario nazionale del sindacato dei giornalisti.

26 agosto 1943

Giuseppe Bottai annota nel suo diario, a proposito degli arresti del 22 agosto precedente: "E duole pensare che il fascismo fosse caduto tanto in basso da potersene, da alcuni, immaginare una rinascita per mezzo di un complotto".

27 agosto 1943

Ancora una volta, l’aviazione alleata bombarda Salerno. Occupazione alleata

27 agosto 1943

Il generale Castellano rientra a Roma per riferire sugli esiti delle trattative con gli alleati. Armistizio

27 agosto 1943

Benito Mussolini è trasferito dalla Maddalena a Campo Imperatore sul Gran Sasso, affidato alla sorveglianza dell’ispettore generale di Ps Giuseppe Gueli.

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